Maxi operazione contro la criminalità cinese, arresti anche a Verona
Le indagini hanno coinvolto diverse Città d'Italia e, in particolare, hanno portato le Autorità ad arrestare 13 persone e a espellerne una

Nella giornata di ieri, domenica 3 agosto 2025, si è conclusa una vasta operazione della Polizia di Stato rivolta al contrasto della criminalità cinese, che ha coinvolto diverse Città, tra cui Verona.
Criminalità cinese nel mirino
Di fatto, gli Agenti, coordinati dal Servizio centrale operativo (SCO), hanno lavorato per contrastare le attività illegali che coinvolgono la comunità cinese, cioè: immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione e del lavoro, contraffazione di prodotti, distribuzione di stupefacenti e detenzione abusiva di armi.
L'operazione è stata condotta in contemporanea in diverse città, con il supporto dei Reparti prevenzione crimine locali di: Ancona, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Cosenza, Firenze, Forlì Cesena, Genova, Latina, Mantova, Milano, Padova, Parma, Perugia, Pistoia, Prato, Reggio Emilia, Roma, Siena, Treviso, Udine, Verona e Vicenza.
Come operano le varie famiglie
Le singole operazioni si sono concentrate sui luoghi connessi alle attività illegali, soprattutto per quanto riguarda le attività produttive e i negozi commerciali che appartengono a cittadini cinesi. In particolare, le Autorità hanno notato che i gruppi delinquenziali cinesi sono composti, normalmente, da persone che provengono dalla stessa zona o città.
Inoltre, le varie bande criminali sono autonome, ma rimangono in contatto con gli altri gruppi, che sono diffusi su tutto il territorio, ma operano principalmente dove la popolazione cinese è più alta, come in Toscana. Di fatto, questi gruppi commettono dei delitti quasi esclusivamente nei confronti di altri connazionali.
Questa bande sono composte principalmente da familiari e ricalcano molto il modello mafioso. Infatti, molto spesso ricorrono all'intimidazione e alla violenza, oltre a praticare l'omertà. In particolare, i gruppi hanno una vera e propria "ala armata" che si occupa del cosiddetto lavoro sporco, anche per affermarsi sul territorio.
In aggiunta, sono in costante contatto con le altre realtà criminali del territorio, anche italiane e di altre nazionalità, in modo da spartirsi il guadagno e i territori. In particolare, sembra che l'attività illecita più redditizia per i gruppi cinesi sia l'Hawala, cioè il trasferimento abusivo e clandestino di denaro da un continente all'altro. Ciò permette di evitare le tasse, riciclare e ripulire denaro derivante da altre attività illecite, come il traffico di droga.
I risultati dell'operazione
Nel complessivo, quest'operazione ha portato all'arresto di tredici persone, di cui: una per spaccio, resistenza a Pubblico Ufficiale e porto di strumenti atti ad offendere; due per sfruttamento della prostituzione; un ricercato per rapina aggravata; due ricercati per furto; tre arrestati per detenzione a fine di spaccio; tre ricercati per cumulo di pene e una per tentata espulsione.
Inoltre, 31 persone sono state denunciate in stato di libertà e sono state identificati ben 1942 soggetti. Per di più, dei 305 esercizi controllati, due sono stati sequestrati a cui si aggiungono anche: 550 grammi di metanfetamina, la cosiddetta shaboo; 29 sanzioni amministrative che ammontano a un totale di 73.382 euro, oltre al sequestro di 22.825 €.
Arresti anche a Verona
La Squadra Mobile di Verona ha collaborato con l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, l'Ufficio Immigrazione e con la Divisione P.A.S.I., con cui hanno controllato diversi esercizi pubblici che appartengono a cittadini cinesi. In particolare, si sono concentrati sui centri massaggi e hanno concluso l'operazione con ben 75 persone identificate di cui una arrestata in esecuzione di ordine di carcerazione e un'altra denunciata in stato di libertà poiché irregolare sul territorio italiano.
Per di più, una persona è stato accompagnato all'Ufficio Immigrazione che, munita di provvedimento di espulsione dal territorio italiano, dovrà lasciare il Paese entro 7 giorni.