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Verona prima in Italia per richieste di passaporti negli uffici postali

Oltre 12mila richieste nel Veronese, grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”

Verona prima in Italia per richieste di passaporti negli uffici postali
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Verona conquista il primato nazionale per il numero di passaporti richiesti negli uffici postali dei comuni sotto i 15mila abitanti. Sono oltre 12.000 le richieste totali presentate fino ad oggi in tutta la provincia, di cui 7.520 nei piccoli centri e 4.540 nel capoluogo scaligero.

I numeri del progetto “Polis” in provincia e in Veneto

La possibilità di richiedere o rinnovare il passaporto direttamente negli uffici postali, senza doversi recare in questura, è resa possibile dalla convenzione tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito del progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”. Il servizio consente di accedere facilmente ai servizi della Pubblica Amministrazione attraverso tecnologia digitale, anche nei comuni più piccoli.

Nel Veronese, il servizio è stato molto apprezzato nei comuni sotto i 15mila abitanti, dove è attivo in diversi uffici postali: Colà di Lazise (424 richieste), Isola della Scala (300), Castelnuovo del Garda (267), Castel d’Azzano (244), San Pietro in Cariano (232), Affi (227), Vallese (211), San Giovanni Ilarione (205), e anche Bardolino, Arcole e Sommacampagna fanno registrare numeri significativi.

In Veneto, il totale dei passaporti richiesti negli uffici postali dei piccoli comuni ha quasi raggiunto quota 27mila. A livello nazionale, le richieste superano le 63mila unità.

Come funziona il servizio

I residenti o domiciliati nei comuni interessati possono presentare la domanda presso l’ufficio postale con:

  • documento di identità valido
  • codice fiscale
  • due fotografie
  • ricevuta del bollettino da 42,50 euro
  • marca da bollo da 73,50 euro

In caso di rinnovo, è necessario portare anche il vecchio passaporto o la denuncia di smarrimento/furto. Grazie alla piattaforma tecnologica utilizzata da Poste, l’operatore postale raccoglie direttamente impronte digitali e foto, inoltrando i dati alla Polizia di Stato.

Nel 78% dei casi, il nuovo passaporto viene recapitato direttamente a domicilio dal portalettere, rendendo il servizio comodo e accessibile per tutti, senza necessità di spostarsi fuori dal proprio comune.