Nuovo contagio da Chikungunya, quarto caso autoctono: la paziente non è grave, disinfestazione in città
Una residente di Sant’Ambrogio di Valpolicella è risultata positiva al virus: non è in gravi condizioni, ma il Comune ha predisposto un piano di emergenza sanitaria

Un nuovo caso autoctono di Chikungunya è stato confermato nel territorio veronese. A essere contagiata è una trentenne residente a Sant’Ambrogio di Valpolicella, infettata dal virus attraverso la puntura di una zanzara tigre (Aedes albopictus). La segnalazione è arrivata il 21 agosto 2025 al sindaco tramite il Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) dell’Ulss 9 Scaligera.
Le condizioni della giovane non destano particolare preoccupazione, ma come previsto dal protocollo è stato attivato il piano di emergenza sanitaria. L’infezione porta così a quattro il numero complessivo dei casi autoctoni riscontrati quest’estate in provincia di Verona.
L’ordinanza del Comune: vie interessate e prescrizioni
Il Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella ha emesso un’ordinanza urgente che richiama le linee guida regionali sulla sorveglianza delle arbovirosi. In base al documento, è stato disposto un raggio di intervento di 300 metri attorno ai luoghi del contagio, in particolare tra via Da Vinci a Domegliara e via Alighieri a Gargagnago.
Le vie interessate comprendono, tra le altre, via Da Vinci, via Volta, via Fermi, via Valpolicella, via Papa Paolo VI, via Don Aldrighetti, vicolo Sacro Cuore, via Chiesa Nuova, via Casetta, via Edison, via Galilei, via Ferraris, via Papa Giovanni XXIII, via Formigar, via Traversagna, via Raimondi, strada delle Pinete, via Elbari, via XXV Aprile, via Lavelli, via Giare, via Vinco, via Stazione Vecchia e via Ronco.
La ditta incaricata, Triveneta Multiservizi Soc. Coop. Soc. di Vigonza (PD), effettuerà gli interventi secondo il seguente calendario:
- 22 agosto dalle ore 8.00: trattamenti antilarvali;
- 22, 23 e 24 agosto dalle 20.30 alle 24.00 circa: disinfestazione adulticida.
Avvertenze ai cittadini
L’ordinanza precisa che i residenti dovranno consentire l’accesso agli operatori e rispettare una serie di accorgimenti per evitare nuovi focolai larvali:
- eliminare ristagni d’acqua da giardini, tombini e contenitori;
- mantenere le aree esterne pulite e senza erbacce;
- trattare con prodotti larvicidi le raccolte d’acqua;
- svuotare o coprire piscine e fontane non in uso.
Inoltre, durante la disinfestazione adulticida è raccomandato restare al chiuso con porte e finestre serrate, sospendere eventuali impianti di ricambio d’aria, proteggere o ricoverare gli animali domestici e raccogliere preventivamente frutta e verdura degli orti. Dopo i trattamenti, mobili e giochi dei bambini lasciati all’aperto dovranno essere lavati accuratamente.
Sanzioni e ricorsi
Il provvedimento ricorda che l’inosservanza delle prescrizioni comporta una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, oltre ad altre eventuali penalità previste da norme specifiche. È inoltre possibile presentare ricorso al TAR Veneto entro 60 giorni o in via straordinaria al Capo dello Stato entro 120 giorni.
La gestione del procedimento è affidata al responsabile del Settore Attività Economiche/Edilizia del Comune, architetto Paolo Perantoni. Per chiarimenti è possibile rivolgersi all’ufficio Ecologia, alla Polizia locale o al Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 9 Scaligera.
Se volete leggere l'intera ordinanza del sindaco di Sant'Ambrogio di Valpolicella.