Nell’ambito dei numerosi servizi predisposti per il contrasto del fenomeno dello spaccio e del traffico di droga in città, la Polizia di Stato di Verona ha arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio un cittadino nordafricano di 39 anni, in quanto scoperto a rifornire tossicodipendenti di eroina.
Scoperto giro di spaccio grazie all’app YouPol
Grazie ad una segnalazione sulla piattaforma YouPol, dall’inizio del mese di settembre il personale della sezione criminalità diffusa della Squadra Mobile scaligera ha iniziato un’intensa attività di osservazione nel quartiere di Veronetta, finalizzata a verificare la presenza di un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti segnalata.
In tal senso, i poliziotti hanno fatto sapere, tramite una nota stampa, che i controlli antidroga hanno dato il loro frutto. In vicoletto Cieco San Giovanni in Valle, infatti, è stato individuato un cittadino nordafricano di 39 anni, pregiudicato, irregolare sul territorio nazionale e sottoposto agli arresti domiciliari, che provvedeva a rifornire clienti occasionali con dosi di eroina.
In particolare, martedì 30 settembre 2025, durante l’attività di appostamento, gli agenti di polizia hanno direttamente assistito, nelle vicinanze dell’abitazione del 39enne, a uno scambio denaro/droga con un acquirente.
I poliziotti hanno subito fermato il cliente, che ha consegnato una dose di eroina, che secondo quanto da lui riferito sarebbe stata poco prima acquistata dal cittadino nordafricano per la somma di 30 euro.
Perquisizione a casa del pusher: il video
Contestualmente, gli agenti sono riusciti a bloccare il 39enne che, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di ulteriori 3,52 grammi lordi di eroina. A lui sono stati sequestrati anche il cellulare, ritenuto mezzo di contatto con i diversi clienti, e la somma di 30 euro in contanti.
Alla luce di questi elementi, la Squadra Mobile ha tratto in arresto il malvivente per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e evasione e lo hanno condotto nelle celle di sicurezza della locale Questura.
Il giudice ha convalidato l’arresto e ha confermato nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari nella sua residenza.
Si precisa che la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.