Anche la seconda Flotilla in viaggio verso Gaza è stata fermata in acque internazionali dalle forze israeliane. L’intercettazione è avvenuta all’alba di mercoledì 8 ottobre 2025, a circa 120 miglia nautiche dalla costa della Striscia di Gaza, quando la nave ammiraglia Coscience e le altre 8 barche a vela della spedizione Thousands Madleens sono state intercettate e bloccate da Israele.
Fermata da Israele anche la Freedom Flotilla
Secondo quanto riferito dagli attivisti della Freedom Flotilla Coalition, l’operazione sarebbe avvenuta tra le 4:30 e le 5:30 del mattino di mercoledì. A bordo erano presenti 145 persone, tra cui 9 italiani, e aiuti umanitari dal valore di 110mila dollari, che sarebbero stati consegnati alla popolazione palestinese.
Secondo la Freedom Flotilla Coalition, si tratta di un “atto illegale di pirateria in acque internazionali” e di una violazione del diritto internazionale e delle sentenze della Corte Internazionale di Giustizia, che impongono il libero accesso degli aiuti umanitari alla Striscia.
Tra gli attivisti anche il roveretano Riccardo Corradini
A bordo della Coscience, c’era anche Riccardo Corradini, 31enne originario di Rovereto e specializzando in chirurgia a Verona. In particolare, Riccardo conosceva già la storia di Gaza da quando ci è andato in Erasmus, come primo studente europeo, nel 2017, oltre ad aver studiato a Gerusalemme nel 2019.
Infatti, Riccardo ha voluto vivere in prima persona la sua tesi di laurea, che riguardava la gestione delle emergenze oltre a lavorare negli ospedali della Striscia per curare le ferite delle persone provenienti dalle Marce del Ritorno. Inoltre, nel 2023 fu a Kabul con Emergency per aiutare le vittime civili di guerra.
Il 31enne si era imbarcato il 30 settembre e ha voluto condividere il viaggio sui suoi social, finché non ha pubblicato un video nella giornata di ieri, mercoledì 8 ottobre 2025.
“Mi chiamo Riccardo Corradini, ho 31 anni e sono un cittadino italiano. Se state vedendo questo video vuol dire che la nave su cui ero imbarcato, la Conscience della Freedom Flotilla Coalition, è stata intercettata e siamo stati rapiti e portati illegalmente in Israele“.
Visualizza questo post su Instagram
Per il momento non si hanno novità su quando rientrerà in Italia, ma, nella serata di ieri, suo padre ha voluto condividere che Riccardo si trova in un centro di detenzione ad Ashdod.
Per lui e per gli altri attivisti della Flotilla, nella serata di ieri, Piazza Bra ha accolto una protesta a cui ha preso parte anche Simone Zambrin. Inoltre, anche gli studenti del Polo Zanotto hanno voluto dimostrare la loro solidarietà con gli attivisti organizzando un presidio del chiostro.