È stato individuato a Oppeano, nel cuore del Veronese, il primo caso stagionale di influenza aviaria in Veneto. Il virus ha colpito un allevamento di tacchini, segnando l’inizio anticipato di una nuova fase di allerta per il comparto avicolo regionale.
Un inizio precoce che preoccupa gli allevatori
Nei giorni scorsi è stata confermata la positività all’influenza aviaria ad alta patogenicità sottotipo H5N1 in un allevamento di tacchini di Oppeano. Immediatamente le autorità sanitarie hanno adottato le misure di prevenzione previste, con la costituzione della zona di protezione (3 km di raggio dall’azienda infetta) e della zona di sorveglianza (10 km di raggio).
Il focolaio veronese segue la scoperta, avvenuta la settimana scorsa, di un allevamento infetto di polli broiler a Povoletto, in provincia di Udine.
“Questo contagio nel nostro territorio, arrivato in anticipo di due mesi rispetto allo scorso anno, ci mette in apprensione”
Ha commentato Diego Zoccante, presidente degli avicoltori di Confagricoltura Verona.
Durante la precedente stagione, il Veneto era stata la regione più colpita d’Italia, con 25 casi su 56 totali registrati a livello nazionale. Le conseguenze furono pesanti: milioni di capi abbattuti e attività bloccate a causa delle Zur (Zone di ulteriore restrizione) istituite nei territori infetti.