Le prime luci dell’alba non avevano ancora schiarito Via Torbido, quando la quiete della notte è stata rotta da un intervento repentino dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Verona. È proprio lì, tra le ombre di uno stabile in disuso, che si è conclusa un’operazione di controllo del territorio che ha portato all’arresto di un 44enne, cittadino marocchino già noto alle forze dell’ordine.
Visto uscire da un palazzo abbandonato, getta via un sacchetto
Il 44enne, un senza fissa dimora, era già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria; tuttavia, nella notte tra il 12 e il 13 ottobre, è stato sorpreso dai Carabinieri impegnati in un servizio di pattugliamento della zona, proprio mentre usciva dallo stabile abbandonato.
Alla vista dell’equipaggio, con passo svelto, sguardo basso e le mani in tasca, ha tentato di allontanarsi velocemente e sbarazzandosi di qualcosa che teneva in mano: un piccolo involucro che volava via, gesto che destava forte sospetto nei carabinieri i quali lo hanno bloccato.
Trovato con un panetto da 80 grammi di hashish
Fermato e sottoposto a perquisizione personale, il 44enne è stato trovato in possesso di un piccolo quantitativo di droga: 0,3 grammi di hashish.
Ma è stata la successiva e più particolareggiata ispezione dell’area a confermare i sospetti: poco distante, tra sterpaglie e detriti, setacciando il cortile dello stabile, i militari hanno ritrovato quell’involucro che, poi, si è accertato contenere ben 79,52 grammi di hashish, gettati frettolosamente dal soggetto nel tentativo disperato di liberarsene.
Scatta l’arresto
La droga è stata chiaramente sequestrata e il 44enne, invece, trattenuto nelle camere di sicurezza del Comando Arma di via S. D’Acquisto, in attesa del giudizio con rito direttissimo, previsto per la mattinata di lunedì 13 ottobre 2025.
“Un episodio che dimostra come i Carabinieri continuano nella loro missione di presidio delle periferie, mantenendo così alta l’attenzione sull’uso illecito di stabili abbandonati come luoghi di occultamento e spaccio di sostanze stupefacenti – scrivono i Carabinieri di Verona nella nota stampa – Si rappresenta, infine, che la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.