Dal 6 al 9 novembre 2025

Fieracavalli 2025, al via a Verona la 127ª esposizione dedicata al mondo equestre

Veronafiere ospita oltre 500 espositori e numerosi eventi dedicati a sport, turismo e formazione: all'inaugurazione hanno partecipato Salvini, Lollobrigida, Fontana, Zaia e Tommasi

Fieracavalli 2025, al via a Verona la 127ª esposizione dedicata al mondo equestre

Dalla giornata di giovedì 6 novembre 2025, è iniziata Fieracavalli 2025 a Verona, che durerà fino a domenica 9 novembre 2025.

L’inaugurazione di Fieracavalli 2025

La fiera dedicata agli equini è stata inaugurata nella mattinata di giovedì, in presenza di alcuni dei personaggi più importanti della politica locale e nazionale.

Infatti, erano presenti: il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana; il Vicepremier, Matteo Salvini; il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida; il Sindaco di Verona, Damiano Tommasi; il Presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini; il Presidente di Veronafiere, Federico Bricolo; il presidente di ITA-Italian Trade Agency, Matteo Zoppas; il presidente di FISE, Marco Di Paola.

Il taglio del nastro

Matteo Salvini ha voluto sottolineare la centralità di Verona in Europa, affermando:

“Fieracavalli è un simbolo di Verona che guarda lontano. Oggi sono qui da vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, portando in dote oltre 20 miliardi di euro di cantieri aperti in Veneto. La nuova Alta Velocità Brescia-Verona-Vicenza-Padova renderà più rapidi e sicuri gli spostamenti nel Lombardo-Veneto; i lavori al corridoio del Brennero avvicineranno ancora di più Verona al cuore dell’Europa, riducendo sensibilmente i tempi di viaggio tra Monaco e Milano. È un cambiamento concreto per residenti, turisti e imprese. E poi le Olimpiadi 2026: con la cerimonia di chiusura a Verona, la città sarà sotto i riflettori del mondo”.

All’inaugurazione erano presenti anche: i sottosegretari di Stato Patrizio Giacomo La Pietra, Claudio Barbaro e Gianmarco Mazzi, Julianne Cowley, ambasciatrice dell’Australia, Abdulla Ali Ateeq Obaid Alsubousi, ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti, monsignor Domenico Pompili, vescovo di Verona, Michol Del Signore, amazzone dell’Esercito italiano, Barbara Ferro, amministratrice delegata di Veronafiere e Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere.

Per questo motivo, il Presidente di Veronafiere ha voluto sottolineare:

“Fieracavalli è una fiera viva, che genera valore per il territorio e per l’intera filiera equestre. I numeri della manifestazione raccontano un mondo che non è solo passione, ma anche impresa, cultura, innovazione e futuro. Qui, a Veronafiere, una vera e propria comunità si muove insieme, unita dalla stessa energia che da 127 anni rende Fieracavalli un’esperienza capace di emozionare sempre e continuare a crescere. Tutto questo è possibile grazie a un grande lavoro di squadra con il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, la FISE, la FEI, ITA–Italian Trade Agency, la Regione Veneto, il Comune e la Provincia di Verona, tutte le associazioni allevatoriali e sportive che ogni anno collaborano con noi”.

Federico Bricolo mentre consegna un’opera in bronzo, dell’artista Michela Nibaldi, a Francesco Lollobrigida (foto pubblicata su Facebook da: Fieracavalli Verona)

Inoltre, era presente anche Giulia Martinengo Marquet, campionessa italiana di salto ostacoli, che ha accolto gli appassionati con un “Meet and Greet”, firmando autografi e parlando un po’ con le persone presenti.

 

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Come ha affermato Matteo Zoppas:

“La 127ª edizione di Fieracavalli conferma il ruolo di Verona come principale punto di riferimento dello sport equestre. Protagonista, insieme ai cavalli, l’intera filiera produttiva e commerciale del settore. Presenti, oltre 500 espositori italiani: anche per molte linee di prodotto equestre siamo leader, non per ultimo per la qualità ed eccellenza. Anche se si tratta di un settore di nicchia per l’export italiano quest’ultimo ha un forte potenziale comunicativo e di rappresentanza del bello e ben fatto tricolore. Per questo ICE è impegnata in una progettualità specifica che, tra le varie iniziative, prevede la partecipazione a Verona di oltre 30 operatori e buyer strategici internazionali”.

Matteo Zoppas all’inaugurazione

Luca Zaia ha voluto evidenziare le possibilità legate al mondo equestre per favorire la crescita del turismo, soprattutto in Veneto, dichiarando:

“Fieracavalli è la più grande rassegna al mondo dedicata al cavallo e alla sua filiera: ogni anno cresce in qualità, nell’esposizione e nel numero di cavalli e attrezzature. In questi quattro giorni Verona diventa una capitale internazionale del settore. In Veneto abbiamo realizzato oltre 2mila chilometri di ippovie, piste e sentieri: il cavallo è un formidabile vettore di scoperta dei territori – dalle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene ai Colli Berici, agli Euganei, fino alla Lessinia – e genera valore per il nostro turismo, che vale circa 18 miliardi di euro. Complimenti a Veronafiere per il lavoro: Fieracavalli è un biglietto da visita straordinario per l’Italia”.

Luca Zaia all’inaugurazione

All’interno della fiera

La fiera di quest’anno ha un layout completamente nuovo, ma, per aiutarvi a esplorare tutti i padiglioni, è stata lanciata anche la nuova applicazione Fieracavalli. Di fatto, non è comunque semplice vedere tutto quello che la fiera ha da offrire visto che sono 22oo i cavalli, di oltre 60 razze diverse. Inoltre, sono presenti 700 aziende provenienti da 25 Paesi e 35 associazioni allevatoriali.

Il mercato legato al mondo equestre italiano ha raggiunto un valore di oltre 3 miliardi di euro e offre un posto di lavoro a più di 100mila persone. Per queste ragioni, la fiera di quest’anno ha voluto diventare più internazionale, accogliendo anche la pura raza española al padiglione 9 e, al numero 3 invece, possiamo trovare i purosangue arabi. Sono presenti anche 25 razze equine italiane.

Per i più piccoli sarà possibile cavalcare anche qualche esemplare al padiglione 1 grazie al Future Riders. Ma le attività non si fermano alla sera, infatti, con la Crazy Horse Night alle Gallerie Mercatali si potrà ballare al ritmo dei dj set di vari artisti. Per i più affamati, invece, sarà possibile assaggiare i piatti del food guru Filippo Polidori, che ha rinnovato l’area food facendola diventare un viaggio tra gusto, tradizione e ospitalità italiana.

Damiano Tommasi all’inaugurazione

Il Sindaco di Verona ha voluto ringraziare le istituzioni per il supporto ricevuto, affermando:

“La presenza istituzionale oggi dà la caratura dell’importanza che questa fiera riveste per la nostra città. Un’importanza che si riflette nei servizi, nell’accoglienza e – come già detto – nella bellezza pura. Ringrazio il presidente Bricolo per aver ricordato la prima Ippovia Urbana, che è stata realizzata proprio qui a Verona. Vorrei anche ricordare che quest’anno Verona celebra il 25° anniversario come città patrimonio UNESCO. Abbiamo quindi una grande responsabilità: fare in modo che la fiera si svolga nel posto giusto, nella città giusta, e sia sempre all’altezza delle aspettative. Un’asticella che continua ad alzarsi, anche in termini sportivi, di numeri e di qualità delle presenze. Grazie davvero a tutte le istituzioni. Non ci sentiamo soli in questo compito: siamo parte del Veneto, siamo parte del nostro Paese. Sappiamo di avere un ruolo da ambasciatori del nostro stile di vita e cerchiamo, attraverso la bellezza della nostra città, di esserne all’altezza”.

Horse Future Hub: l’iniziativa per i giovani

Inoltre, questa non è stata solo un’occasione per la filiera produttiva, ma anche per i ragazzi. Infatti, grazie a Horse Future Hub – Arti e Mestieri, in collaborazione con Orienta Verona, sono stati coinvolti anche 200 ragazzi e 25 professori.

In particolare, l’obiettivo di questo progetto è quello di far avvicinare i giovani al mondo equestre, mostrandogli questo mondo dall’interno grazie a due percorsi. Il primo è stato dedicato alle professioni artigianali, come: la mascalcia; l’attività del groom, conosciuto anche come operatore di scuderia; la calzoleria; la produzione di mangimi e foraggi per cavalli.

Il secondo percorso si è concentrato più sui servizi e sul sociale, approfondendo argomenti come: l’equiturismo, le terapie assistite con gli animali e la preparazione del campo di gara.

Per evidenziarne l’importanza, l’assessora alle politiche educative e scolastiche del Comune, Elisa La Paglia, ha voluto affermare:

“Horse Future Hub è un progetto che dimostra la forza della rete tra Comune, Veronafiere e Orienta Verona, la realtà più qualificata per la didattica orientativa che riunisce 97 scuole e istituti del territorio. Si tratta di un’esperienza unica per i ragazzi, che possono scoprire nuove professioni legate al settore equestre, ma anche un’occasione formativa per i docenti, che si aggiornano su un mercato del lavoro in rapido cambiamento. Ringrazio quindi Veronafiere per questa opportunità preziosa per la nostra comunità”.

Per di più, come ha fatto sapere il portavoce della Polizia di Stato di Verona, in queste giornate saranno presenti anche la Fanfara a Cavallo, proveniente da Roma, e due pattuglie ippomontate provenienti dai Reparti a Cavallo delle Questure di Milano e Torino, oltre al 4° Reggimento Carabinieri a cavallo,. Inoltre, la Polizia ha un proprio stand nel padiglione 4.