L'operazione

Leone marino rinchiuso in una vaschetta dentro un camion, liberato dal circo grazie alla denuncia della LAV di Verona

La segnalazione è partita dallo “Sportello contro i maltrattamenti”, che dopo aver documentato le gravi condizioni di detenzione ha informato i Carabinieri del Nucleo CITES di Roma

Leone marino rinchiuso in una vaschetta dentro un camion, liberato dal circo grazie alla denuncia della LAV di Verona

Un leone marino, costretto per mesi a vivere in condizioni drammatiche all’interno di un container utilizzato come vasca, è stato liberato grazie a un’operazione congiunta tra la LAV di Verona e le autorità competenti.

“Era rinchiuso in una vaschetta sporca dentro un camion”

L’animale, di grandi dimensioni, si trovava in un camion, immerso in pochi centimetri d’acqua sporca, senza spazio per muoversi o nuotare, privo di luce solare e completamente isolato da altri esemplari della sua specie.

 

Leone marino liberato dal circo grazie alla denuncia della LAV di Verona

La segnalazione è partita dallo “Sportello contro i maltrattamenti” della LAV di Verona, che dopo aver documentato le gravi condizioni di detenzione ha informato i Carabinieri del Nucleo CITES di Roma e la Procura della Repubblica di Verona. A seguito della denuncia, è stato emesso un decreto di perquisizione e sequestro, consentendo il trasferimento immediato dell’animale in un luogo idoneo e sicuro.

Secondo Annarita D’Errico, responsabile nazionale degli Sportelli contro i maltrattamenti della LAV, il caso rappresenta “l’ennesimo esempio di sfruttamento travestito da spettacolo“. D’Errico ha sottolineato come la segnalazione sia stata possibile grazie alla collaborazione tra le istituzioni locali e lo sportello veronese dell’associazione, attivo dal 2023 nella tutela giuridica degli animali.

Il territorio veronese, evidenzia la LAV, è tra i più interessati in Italia dalla presenza di circhi e, di recente, al centro di polemiche legate a presunti conflitti di interesse nelle commissioni ministeriali incaricate di distribuire i fondi pubblici allo spettacolo, come emerso da un’inchiesta televisiva di Report.

Giulia Giambalvo, responsabile dell’area animali esotici della LAV, ha definito la liberazione “un atto di giustizia e di civiltà”, ricordando che il leone marino ora vive in condizioni che gli permettono almeno in parte di esprimere i propri bisogni naturali. Ha inoltre rivolto un appello al Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e al Ministro Giuli, chiedendo l’immediata attuazione della legge delega del 2022, che prevede il superamento dell’uso degli animali negli spettacoli circensi.

“In una società civile – ha affermato la LAV – non può essere considerato accettabile lo sfruttamento di esseri senzienti ridotti a strumenti di intrattenimento. È tempo che le promesse diventino azioni concrete”.