78 controllate

E-bike modificate, a Verona sequestrati 25 mezzi: “Pericolose perché andavano oltre i 50 km/h”

Senza assicurazione, targa e requisiti: controlli straordinari della Polizia locale tra centro e zona stadio

E-bike modificate, a Verona sequestrati 25 mezzi: “Pericolose perché andavano oltre i 50 km/h”

La Polizia Locale di Verona ha intercettato un fenomeno sempre più diffuso: biciclette elettriche trasformate in veri e propri ciclomotori, capaci di superare i 50 km/h senza pedalare.

Durante un servizio straordinario coordinato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, gli agenti hanno controllato 78 e-bike, sequestrandone 25 risultate alterate.

Il blitz e le verifiche sui rulli

I controlli sono stati effettuati grazie al banco-prova mobile omologato della Motorizzazione Civile di Bari, uno strumento che certifica la presenza di modifiche tecniche e rilascia attestati di alterazione. Le pattuglie hanno operato fino a sera tra corso Porta Nuova, piazza Bra e i quartieri limitrofi, verificando velocità e potenza dei mezzi.

Banco-prova mobile

Molte delle bici elettriche risultate non conformi presentavano motori potenziati fino a 1.000 watt, acceleratori a manopola e sistemi che permettevano di procedere senza alcuna pedalata. In diversi casi i conducenti erano privi di casco, patente e assicurazione, elementi obbligatori quando un veicolo rientra a tutti gli effetti nella categoria dei ciclomotori.

Un conducente è stato denunciato dopo aver mostrato agli agenti una falsa patente internazionale acquistata online per 500 euro. Accertate anche alterazioni tramite kit comprati su internet e situazioni in cui gli acquirenti avevano firmato liberatorie nei negozi senza essere consapevoli delle reali prestazioni del mezzo.

I rischi e il richiamo alla legalità

Secondo la normativa, un velocipede a pedalata assistita deve rispettare limiti precisi: potenza massima di 250W, motore che si attiva solo pedalando e assistenza che si interrompe automaticamente al raggiungimento dei 25 km/h. Senza pedalare, la velocità non può superare i 6 km/h. Se anche una sola di queste condizioni viene meno, il mezzo è considerato ciclomotore.

E-Bike sequestrate

L’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi ha sottolineato l’importanza dei controlli per contrastare i mercati paralleli e tutelare chi circola correttamente:

Queste azioni di controllo servono a riportare legalità sulle strade, dove esistono mercati paralleli illegali e dove alcuni utenti vengono truffati da venditori di veicoli alterati, senza marchiature e omologazione. Biciclette che superano i 50 km/h, senza pedalare, sono dei pericoli reali sia per chi le guida, ma anche in caso di incidenti, basti pensare agli investimenti di pedoni. Un ringraziamento alle donne e agli uomini della Polizia locale e ai Funzionari Tecnici della Motorizzazione di Bari per l’ausilio fornito nei servizi di Polizia stradale“.

Assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi

Ringraziati anche i funzionari della Motorizzazione di Bari per il supporto tecnico fornito durante le operazioni.