Ennesimo caso

79enne non cade nella truffa del finto finanziere: arrestato un 24enne che ha colpito anche un’altra anziana

Arrestato sabato 6 dicembre 2025 a Quinto di Grezzana: il giovane ha provato a rubare all'anziano un pendente d'oro

79enne non cade nella truffa del finto finanziere: arrestato un 24enne che ha colpito anche un’altra anziana

Nella tarda serata di sabato 5 dicembre 2025, la quiete di Quinto di Grezzana (Verona) è stata interrotta da una telefonata che avrebbe messo in allarme chiunque:

“Sono un ispettore della Guardia di Finanza: un suo parente è coinvolto in un incidente”.

A cadere nella trappola psicologica è stato un 79enne residente nella frazione veronese. All’anziano è stata richiesta una cauzione immediata per “liberare” il presunto familiare trattenuto.

Il tentativo di estorsione

Pochi minuti dopo, alla porta dell’anziano ha bussato un 24enne campano, già noto alle forze dell’ordine, presentandosi come l’incaricato per il ritiro dei soldi. Il giovane ha provato a convincere il 79enne con una parlantina sciolta e pressante. L’anziano, pur scosso, ha mantenuto lucidità e ha rifiutato di consegnare denaro o oggetti.

Resosi conto che la vittima non avrebbe ceduto, il truffatore ha approfittato di un momento di distrazione e si è impossessato di un pendente d’oro esposto in salotto, fuggendo immediatamente.

L’intervento dei Carabinieri

Il 79enne ha chiamato subito il Numero Unico d’Emergenza 112. Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Grezzana, già in zona, ha rintracciato e bloccato il giovane a pochi metri dall’abitazione. Durante la perquisizione sono stati ritrovati tre monili in oro nascosti negli abiti, tra cui il pendente rubato.

Le verifiche hanno permesso di collegare il 24enne a un altro raggiro avvenuto poche ore prima ai danni di una 82enne residente a Verona. Stessa tecnica, stesso copione: telefonata, finto incidente e richiesta di cauzione. Tutti gli oggetti sequestrati sono stati inventariati e restituiti ai legittimi proprietari.

L’Autorità Giudiziaria ha dichiarato in stato d’arresto il 24enne per truffa aggravata ai danni di persone anziane e ha disposto la sua traduzione nel carcere di Verona – Montorio. Il giudice monocratico ha convalidato sia l’arresto sia la custodia cautelare in carcere.

“La misura è adottata d’iniziativa dal Comando procedente. Si ricorda che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta a indagine sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile o provvedimento equiparato”.

Allarme truffe agli anziani

L’episodio si inserisce nel fenomeno in crescita delle truffe del “finto parente in difficoltà” o del “falso operatore delle forze dell’ordine”, mirate soprattutto alle persone anziane. I Carabinieri ribadiscono l’importanza di verificare sempre l’identità di chi chiama, non aprire la porta a sconosciuti e contattare subito il 112 in caso di dubbi.