Truffa e associazione a delinquere, le vittime sono del lago di Garda
Decine le persone che sono state denunciate per aver truffato online per diverse migliaia di euro. I carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda hanno raccontato le loro ultime operazioni.
Truffa e associazione a delinquere, le vittime sono del lago di Garda.
Phishing, boxing e truffa
Tra i tipi di reati che portano alla truffa ci sono il Phishing, che consiste nel furto dei dati personali tramite forum e pagine web fasulli e il boxing che è il furto della posta per poter estrapolare le informazioni redditizie per i mal intenzionati. A parlare di questo sono stati questa mattina al Comando Provinciale di Verona in via Salvo D'Acquisto il comandante della Compagnia di Peschiera del Garda Francesco Milardi, il vicecomandante Davide Corrada e il comandante della stazione di Lazise Gianluca Battaglia che sono riusciti a fermare attività illecite nell'est Europa e nel meridione che si sono ripercosse sul lago di Garda.
Peschiera del Garda e Lazise protagoniste
Le vittime dei racconti dei militari dell'arma sono lacustri, precisamente di Peschiera del Garda e di Lazise. Dal furto dei dati delle carte di credito per acquisti di valore, come un lingotto d'oro, a quello dei biglietti del treno e degli aerei rivenduti poi a metà prezzo, fino all'acquisto di oggetti marchiati, su siti identici (o quasi agli originali) che poi non arrivano all'acquirente.
Modus operandi
Spesso l'acquirente viene ingannato da pubblicità che promettono articoli di valore a bassissimo costo oppure, nel caso del phishing, ricevono e-mail e sms dove viene richiesto di fornire determinati dettagli sensibili che diano accesso al patrimonio personale. La rete è al centro dell'occhio del ciclone, le truffe dell'era del digitale sono più veloci e stanno aumentando a dismisura.
Denunce
Sono decine le persone denunciate nelle varie operazioni per truffa e associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
Il consiglio
Milardi ha invitato tutti a controllare i dati che vengono trasmessi, di verificare l'attendibilità del proprio interlocutore e di mettere in moto tutte quelle azioni di tutela non solo per la fascia di quelli che si credono a rischio, i senior, ma di tutti. Soprattutto di chi acquista e scambia beni e valori in rete. Le informazioni utili a scongiurare le truffe si possono trovare sul vademecum dei carabinieri cliccando qui.
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