Nell'ultimo anno aveva rapinato due banche, arrestato

Operazione congiunta dei carabinieri di Cerea e Legnago insieme ai colleghi di Cremona

Nell'ultimo anno aveva rapinato due banche, arrestato
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Operazione congiunta dei carabinieri di Cerea e Legnago insieme ai colleghi di Cremona

ll 17 ottobre scorso, nel contesto di indagini finalizzate alla repressione del fenomeno delle rapine in danno di istituti bancari, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Cremona, supportato dal personale della Compagnia di Legnago (VR), in particolare dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e da quelli della Stazione di Cerea (VR), ha tratto in arresto il pluripregiudicato Bertani Maurizio, nato a Mantova il 26 aprile 1951, residente a Cerea, in quanto colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Cremona il 12 ottobre scorso.

Bertani risulta indagato, insieme ad altri due soggetti residenti nella provincia di Mantova, anche loro pregiudicati, per alcune rapine perpetrate nell’anno in corso in Lombardia ed in Emilia Romagna, più precisamente:
- ai danni della Banca Monte Paschi di Siena di Bagnolo in Piano (RE) il 21 luglio 2017 ove, travisati con parrucche, occhiali da sole e bandane ed armati di coltello si erano fatti consegnare 7.400 €;
- ai danni della Banca Intesa San Paolo di Piadena (CR), ove il 21 agosto successivo, sempre travisati con parrucche, occhiali da sole, bandane ed armati di coltello, si erano fatti consegnare 550 € nonché 500 corone della Repubblica Ceca, dandosi poi alla fuga a bordo di una Lancia Libra, oggetto di furto perpetrato il 17 agosto precedente.

Per risalire a Bertani sono state svolte mirate attività, anche tecniche, portate a termine dai militari che hanno pedinato e monitorato il terzetto dai primi riscontri positivi, sino al momento delle perquisizioni e degli arresti operati a loro carico. Bertani è stato prelevato nelle prime ore del 17 dalla propria abitazione dove, tra l’altro, si trovava dal giorno precedente in regime di arresti domiciliari per altri fatti.

L’uomo è stato quindi portato al carcere di Verona Montorio a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Anche un altro dei complici, C.V classe 1950, è stato sottoposto a fermo quale indiziato di delitto e quindi portato al cercere di Mantova. Un altro uomo da Suzzara (MN), classe 1956 è stato invece indagato in stato di libertà.