Enrico, lo scienziato che produce il sidro di mele

Laureato in biotecnologie e professore di scienze, il giovane sta tentando di far diventare questa sua passione un vero lavoro

Enrico, lo scienziato che produce il sidro di mele
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Laureato in biotecnologie e professore di scienze, il giovane sta tentando di far diventare questa sua passione un vero lavoro

C’è un produttore speciale a Isola della Scala. E’ lau reato in Biotecnologie Alimentari, è insegnante di scienze presso un scuola secondaria di secondo grado a Quinzano e ha iniziato a lavorare le mele per ottenere una bevanda che, soprattutto all’estero, è molto consumata: il sidro. Enrico Rancan, classe ‘88, da un anno si è lanciato in questa bellissima avventura grazie alla sua forza di volontà e all’aiuto di alcuni amici del birrificio «Mastro Matto».

«Mi sono avvicinato al sidro perché, venendo da una famiglia contadina, sono sempre stato affascinato dal mondo dell’agricoltura e degli alimenti; inoltre, perché nel mercato delle mele, viste le condizioni climatiche degli ultimi anni, c’è molto scarto che può essere riutilizzato a basso costo - spiega il giovane professore - L’aspetto più difficile è trovare il prodotto nell’arco di tutto l’anno; in aggiunta, un altro problema è quello di riuscire a lavorare in base alla stagionalità del prodotto e della richiesta. Nonostante le difficoltà iniziali e con un po’ di esperienza sono riuscito a trovare la giusta stabilità nel gusto. Una bella soddisfazione è proprio questa: essere riuscito ad ottenere la giusta formula per ricavare un buon prodotto. Questa attività mi piace molto perché, essendo l’unico produttore della provincia veronese, mi permette di sfruttare la mia creatività e di ricercare nuove combinazioni e aromatizzazioni».

Rancan, che è un appassionato di rievocazioni medievali, è convinto che questo prodotto possa attecchire nel nostro paese, oltre che per la bontà del gusto, anche per i suoi benefici: il sidro, infatti, aiuta la digestione, rinforza le difese immunitarie ed è ricco di qualità nutritive presenti nella mela e nel lievito. «Le soddisfazioni, sebbene abbia iniziato solamente da un anno, sono state molte; infatti, ho visto crescere, soprattutto durante fiere ed eventi di promozione, gli amanti del mio sidro. Un’altra grande gratificazione è stata ottenere giudizi positivi dai alcuni bevitori esperti di sidro come gli inglesi e i francesi» racconta il produttore isolano. Quando si lanciano progetti innovativi, come quello del biotecnologo alimentare, una delle difficoltà maggiori è quella di riuscire a far conoscere il prodotto e far comprendere la serietà del proprio lavoro.

Per fare questo, come sottolinea Rancan stesso, l’importante è metterci sempre la faccia: «L’aspetto fondamentale, prima di pubblicizzare il proprio articolo, è farsi conoscere come persona. Creare un rapporto fiducia con le persone, investire negli assaggi e raccontare come viene ottenuto sono degli altri modi per cercare di creare interesse attorno a questa bevanda». E il futuro? «Spero di riuscire a esportare il mio sidro il più possibile e trasformare questa attività, iniziata quasi per gioco, nel mio lavoro» conclude produttore. «Pomarium», oltre ad essere un sidro genuino è anche un’idea nata da un giovane artigiano serio e appassionato.