Un'oasi di eventi per sostenere la Fondazione Exodus
L’obiettivo è far nascere a Vago di Lavagno, dove si trova la sede veronese della comunità di don Mazzi, una fattoria didattica
Un'oasi di eventi per sostenere la Fondazione Exodus.
Oasi San Giacomo
Il sogno è far nascere una fattoria didattica con animali e piccole coltivazioni nella quale proporre attività all’aria aperta, percorsi e laboratori per adulti e bambini. Il luogo scelto è l’Oasi San Giacomo a Vago di Lavagno (in via San Giacomo di Sotto, 17) dove, oltre a un ampio parco con giardini e alberi secolari ad alto fusto che circondano l’antica chiesa di San Giacomo, c’è una villa ottocentesca. Tra le varie attività gestite nell’edificio, di proprietà dell’Opera don Calabria, dal 2012 si trova la sede scaligera della Fondazione Exodus, realtà fondata nel 1984 da don Antonio Mazzi per aiutare persone disagiate e non, anche con trascorsi di dipendenza, a costruire percorsi educativi e di autonomia. Questo attraverso azioni di accoglienza ed ascolto, ma facendo anche attività di prevenzione che coinvolgono in particolare le giovani generazioni.
Il progetto
Per raccogliere fondi in favore della Onlus Exodus, l’Oasi San Giacomo ha promosso un ricco calendario di iniziative culturali ed enogastronomiche che prenderanno il via sabato 12 maggio per proseguire fino alla fine dell’anno. Si inizierà alle ore 15 con l’apertura del mercatino vintage e il sottofondo musicale di pianoforte e violino. Alle 18.30 sarà illustrato il programma “Momenti & Incontri” e seguirà (alle ore 20) la Cena di primavera: l’arte della pasta fatta in casa incontrerà i sapori genuini dell’orto in abbinamento a una degustazione di Prosecchi. Il ricavato del momento
conviviale sarà interamente devoluto alla Fondazione di don Mazzi. «Questa prima iniziativa benefica segna un nuovo inizio per la comunità di Exodus, che si presenta alla città e spalanca le porte dell’Oasi San Giacomo ai veronesi nel segno della cultura, dell’arte, della musica e della tradizione culinaria italiana», spiega Elia Baleri,
referente per l’Oasi San Giacomo. Nel parco sono già presenti due cavalli e un asino, con un accogliente paddock e scuderie a disposizione. Ma il progetto di creare una fattoria, prosegue, ha duplice finalità: «Presentare la bellezza della vita selvatica, quindi la flora e la fauna autoctone, per sensibilizzare gli ospiti sulle tematiche del rispetto
dell’ambiente e della salvaguardia della natura. La volontà è inoltre far conoscere la fatica e l’impegno necessari per raggiungere i propri obiettivi. Ad esempio, far crescere una pianta o instaurare un contatto di vicinanza con un animale sono valori che nella vita di tutti i giorni si traducono nella pazienza e nello sforzo quotidiano per realizzare i propri desideri o uscire da una situazione di difficoltà».
Gli eventi
Tra i filoni della programmazione “Momenti & Incontri” c’è innanzitutto la musica con sette appuntamenti, a cura del maestro Ubaldo Composta, che prevedono presentazioni di opere (il 9 giugno i Pagliacci di Leoncavallo, il 14 luglio Nabucco di Verdi, il 28 novembre scene d’opera). Si alterneranno a rappresentazioni sul sagrato della chiesa, con la presenza di 140 attori in costume e orchestra: il 16 giugno con i Pagliacci e il 21 luglio con Nabucco in versione integrale). Altre serate saranno riservate ai concerti: il 26 settembre con la sonata per pianoforte di Liszt e nel periodo di Natale, il 22 dicembre, sulle note di Vivaldi. Altro filo conduttore sarà l’enogastronomia. Alla cena inaugurale faranno seguito altri tre appuntamenti culinari: la Cena d’estate con i sapori del mare e le zuppe abbinati ai vini Durello e Soave (il 21 giugno); la Cena d’autunno (23 settembre) che renderà omaggio al tartufo con risotto e sfumature di Amarone; la Cena d’inverno (il 21 dicembre) dove bolliti e pearà saranno serviti con vini della Valpolicella. I mercatini vintage, a cura di Fulvia Concia e Giovanna Bertolaso, replicheranno invece il 17 giugno (ore 17-19.30) e il 14 ottobre (ore 10-19).
La comunità
L’Oasi San Giacomo ospita una comunità residenziale rivolta a otto persone in fase di reinserimento, di età fra i 18 e i 45 anni, provenienti da ogni regione d’Italia. Ogni ospite, supportato da un tutor e da uno psicoterapeuta, elabora un progetto personale che interessa famiglia, volontariato, scuola, formazione professionale, lavoro e gestione del tempo libero. A Vago è presente poi un centro diurno per adolescenti di Verona e provincia con progetti individualizzati al superamento dei problemi di abuso e dipendenze con percorsi di motivazione al cambiamento, di osservazione e orientamento, di stabilizzazione farmacologica, di reinserimento scolastico e socio-riabilitativo, di recupero e gestione delle recidive post-trattamento. Le attività sono di tipo psico-educativo sia individuali che di gruppo: laboratori di teatro, musica, espressività corporea; arti manuali; psicoterapia, attività culturali, sportive e socializzanti. Particolare attenzione è riservata a familiari e persone significative per gli ospiti con counseling individuale e di gruppo. L’Oasi ospita infine un centro di ascolto per persone in difficoltà.