"Ingressi scontati alle piscine"

Richiesta del Popolo della famiglia per venire incontro alle persone che hanno figli

"Ingressi scontati alle piscine"
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"Ingressi scontati alle piscine per le famiglie veronesi".

Interventi per le famiglie

Interventi concreti a costo zero, per venire incontro alle famiglie veronesi: il Popolo della Famiglia chiede a gran voce all’amministrazione comunale di introdurre sconti per le famiglie con figli, a partire dalle piscine comunali anche in previsione dell’utilizzo estivo.

Ingressi scontati

La prima richiesta è contenuta in un ordine del giorno depositato da Antonio Zerman, segretario provinciale del Popolo della Famiglia e consigliere della seconda circoscrizione, da Andrea Cona ed Elena Fasoli, rispettivamente coordinatore della commissione cultura in terza e vicepresidente in ottava circoscrizione. «Le famiglie e il loro benessere sono fondamentali per la nostra città; sappiamo che molte famiglie sono in sofferenza economica e tante volte bastano piccoli interventi per aiutarle a svolgere meglio le proprie funzioni» ha detto Zerman; «sono sempre di più le famiglie che, in particolare nei mesi estivi quando i figli sono a casa, non solo non possono permettersi le vacanze meritate e devono rinunciare anche ad una giornata in piscina per i costi di ingresso. Gli sconti previsti sono minimi, irrisori e solo fino a 13 anni: da 5,70 per gli adulti a 4,60. Ma non è previsto un biglietto agevolato per le famiglie; chiediamo che l’amministrazione intervenga subito in vista dei mesi estivi».

C'è già un esempio in tal senso

C’è già un esempio positivo attuato con successo per ben cinque anni dalla seconda circoscrizione nel mandato scorso dal presidente Filippo Grigolini, dove alle Piscine Santini era previsto uno sconto del 50% per le famiglie, promosso dallo stesso presidente di allora, con soddisfazione di tutti ma che quest’anno non è stato richiesto . «Un’operazione a costo zero per tutti, sia per il gestore che per il Comune e che ha permesso a moltissimi bambini di usufruire degli impianti. Il nostro è un segnale forte e concreto, una proposta costruttiva all’amministrazione: non basta dire di tutelare la famiglia, bisogna agire concretamente. Eventuali costi contenuti saranno ripagati da un incremento della fruizione delle piscine e dal benessere psicofisico dei bambini e delle famiglie» hanno sottolineato Elena Fasoli e Andrea Cona. «Attendiamo con pazienza il completamento dello studio di fattibilità sul Fattore Famiglia, ma riteniamo che nel frattempo si possano e debbano attuare azioni concrete ed efficaci. Si riconosca con un gesto semplice il valore e il ruolo che svolgono le famiglie» ha concluso Zerman.

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