Chiude Villa Balladoro la maggioranza spiega le ragioni

In una nota la lista Tradizione e Futuro ripercorre le tappe e risponde alla minoranza.

Chiude Villa Balladoro la maggioranza spiega le ragioni
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Chiude Villa Balladoro la maggioranza spiega le ragioni. In una nota la lista Tradizione e Futuro ripercorre le tappe e risponde alla minoranza.

Chiude Villa Balladoro la maggioranza spiega le ragioni

"La definiremmo una tempesta in un bicchier d’acqua se non fosse che la chiusura, temporanea e breve, di Villa Balladoro non stesse assumendo contorni discutibili". A metterlo nero su bianco è la lista civica Tradizione e Futuro che sostiene la maggioranza del sindaco Lucio Buzzi, commentando la notizia pubblicata da Verona Sette Giorni.

Le circostanze della scelta

"Il 12 maggio 2018 è scaduto il certificato di prevenzione incendi della villa, documento indispensabile per la sicurezza della stessa. In fase di rinnovo, partito ancora in gennaio, si è riscontrato che la biblioteca storica e l'archivio Balladoro non rispettavano i dettami dei Vigili del Fuoco. Il tutto deriva dallo spostamento effettuato nel 2013, anno in cui fu frettolosamente tolta dal piano primo per essere posizionata nell’attuale stanza per problemi strutturali tuttoora persistenti. Ciò senza aggiornare il certificato di prevenzione incendi, esponendo quindi la biblioteca non solo al pericolo ma anche escludendola dalla copertura assicurativa. Si trattò di problemi di bilancio, che impedirono di effettuare gli interventi di adeguamento necessari".

Chiude Villa Balladoro soluzioni allo studio

"In questi mesi abbiamo studiato come poter diluire il carico di incendio all’interno della villa, ma ciò vuol dire togliere i libri antichi dalla loro attuale sede e metterli nelle stanze al piano terra. Ovvio che ciò debba essere fatto solo dopo aver aggiornato l’impianto di allarme. Inoltre i Vigili del Fuoco hanno imposto l’installazione di rilevatori di fumo. Sono tutte operazioni che richiedono tempo e denaro, ma che dovrebbero concludersi entro il mese di giugno. La Villa rimarrà quindi chiusa solo qualche settimana, tenendo in considerazione che l’affluenza al suo interno è di 1-2 persone a settimana e che non sono programmate visite di scolaresche. Per le altre manifestazioni di giugno si è già pensato ad una soluzione alternativa. Sostanzialmente un intervento tecnico di poco conto, di normale amministrazione".

La polemica con la minoranza

"Ciò che ci lascia di stucco è la polemica, come sempre sterile e priva di contenuti, inscenata dalla minoranza. Proprio loro che dovevano adeguare i sistemi di allarme e antincendio al momento dello spostamento della biblioteca storica nel 2013, proprio loro che hanno esposto il nostro patrimonio al pericolo e alla mancanza di assicurazione ora accusano gli altri? Cogliamo l’occasione per chiarire inoltre la situazione in merito al contributo del Decreto Bellezza. Pochi giorni prima delle elezioni del 4 marzo, l’on. Boschi ha scritto una lettera a tutti i comuni a cui era stato attribuito il contributo, invitandoli ad “aspettare una comunicazione ufficiale da parte della commissione”.

Chiude Villa Balladoro il documento mai arrivato

"Documento che però non è mai arrivato. Grazie alla segreteria del sen. Tosato abbiamo scoperto che in data 13 aprile era stato emanato il decreto, senza avvisare nessun comune e dando 60 giorni di tempo per produrre i documenti. Stiamo adempiendo agli oneri nei tempi, e ci siamo premurati di avvisare una decina di comuni che, come noi, si erano fidati delle parole della Boschi ed erano ignari della scadenza dei termini. La situazione ha invece rivelato la solita trappola: quanti saranno i comuni che non sanno del decreto e che perderanno il contributo? Fosse stato per gli amici delle minoranze, quei soldi sarebbero stati persi. Va dunque chiarito che finora ai comuni non è arrivato nemmeno un euro, anzi non è arrivata nemmeno la comunicazione. Abbiamo dovuto cercarcela. Una volta spediti i documenti, si sottoscriverà la convenzione, nella quale dovrebbe essere specificata la modalità di utilizzo del contributo" si conclude il lungo comunicato.

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