Arrestato per detenzione illecita di droga
L'uomo ha provato anche a fuggire dagli agenti e di sbarazzarsi della sostanza.
Arrestato per detenzione illecita di droga L'uomo ha provato anche a fuggire dagli agenti e di sbarazzarsi della sostanza.
Manette per il fuggitivo
Appena ha visto la Volante della Polizia ha cercato di fuggire e di far sparire la droga. In manette è finito Maher Gabsi, un trentasettenne tunisino, accusato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e di resistenza a Pubblico Ufficiale.
La segnalazione
Intorno alle 14.30 di ieri, martedì 5 giugno, la Centrale Operativa della Questura di Verona ha ricevuto la chiamata di una donna che segnalava la presenza, all’interno della pista ciclabile che collega le arterie stradali di corso Milano e via San Marco, di uno straniero di etnia araba intento a cedere sostanza stupefacente in cambio di denaro. Sul posto sono state inviate immediatamente due Volanti che, dopo un’attenta pianificazione dell’intervento, si sono posizionate in maniera tale da precludere all’uomo ogni eventuale tentativo di fuga.
Eroina e violenza
Il cittadino straniero, accortosi dell’arrivo dei poliziotti, è salito velocemente in sella alla sua bici per allontanarsi in direzione di via San Marco dove gli altri operatori di Volante, appostati, lo stavano aspettando. Alla vista della pattuglia, poco prima di essere fermato, l’uomo ha gettato un involucro di considerevoli dimensioni nelle acque dell’attiguo canale Camuzzoni e ha tentato poi di forzare il blocco degli agenti aumentando l’andatura del velocipede. I poliziotti, tuttavia, sono riusciti a immobilizzarlo anche grazie all’utilizzo dello spray urticante in loro dotazione, resosi necessario per sedare l’aggressività del fermato. Lo stesso, infatti, nel tentativo di liberarsi e di occultare un altro involucro termosaldato, che maldestramente nascondeva all’interno della bocca, ha sferrato calci e pugni contro gli operatori che sono riusciti, suo malgrado, non solo a trarlo in arresto, ma anche a recuperare la sostanza stupefacente risultata poi essere eroina.
Perquisito
Lo straniero, in manette, è stato accompagnato dagli agenti negli uffici della Questura e, sottoposto a perquisizione personale, risultante in possesso di denaro contante per un totale di 105 euro, guadagno verosimilmente riconducibile all’attività di spaccio. Oltre a questi, sono stati sequestrati anche 3 telefoni cellulari che potrebbero favorire l’emersione di elementi utili alle indagini.
Attende il processo e l'espulsione
L’uomo, scarcerato lo scorso marzo dalla Casa Circondariale di Montorio, dove ha scontato la pena di tre anni e due mesi di reclusione, e già destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Verona, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura fino alla mattinata di oggi, mercoledì 6 giugno. Il giudice, in sede di direttissima, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto nei confronti di Gabsi la misura degli arresti domiciliari in via Bottego, a casa della moglie, in attesa del processo.