Castelvecchio "occupato" dal circolo ufficiali, M5S: "Il compendio deve andare al Comune"
A due anni dalla mozione, il caso approda sul tavolo del ministro della Difesa. Businarolo: "La destinazione dev'essere pubblica, l'uso culturale".
Castelvecchio "occupato" dal circolo ufficiali, M5S: "Il compendio deve andare al Comune". A due anni dalla mozione, il caso approda sul tavolo del ministro della Difesa. Businarolo: "La destinazione dev'essere pubblica, l'uso culturale".
Discordie sugli affidamenti
"Castelvecchio “spetta” al Comune. Lo dice una legge, la numero 22 del 2012 (relativa al “federalismo demaniale”), lo dice anche una mozione votata a maggioranza dal consiglio comunale il 17 marzo 2016, che ha chiesto allo Stato di cedere l’area occupata dal circolo ufficiali. Lo dice anche il buon senso: l’edificio scaligero, restaurato da Carlo Scarpa è uno dei simboli di Verona, nonché uno dei punti più visitati dai turisti che hanno, negli ultimi anni, apprezzato in modo crescente i tesori che custodisce il museo. Eppure, resta in quella sede il circolo riservato agli ufficiali (da poco unificato con il circolo sottufficiali) dell’esercito italiano: un’area privata che include sale di pregio, alcune delle quali con vista Adige". Il caso ora approda in Parlamento, con un’interrogazione presentata al ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, da Francesca Businarolo, deputata del Movimento 5 Stelle. Si chiede di individuare “le soluzioni più idonee atte all’acquisizione della proprietà dell’intero compendio da parte del Comune di Verona e dirette ad individuare una valida alternativa per lo spostamento della sede del Circolo unificato”. Inoltre, al ministero si chiede anche di mettere in campo delle azioni per assicurare una destinazione culturale a quelle aree.
Interesse pubblico
“Castelvecchio è un gioiello che va valorizzato – afferma Businarolo –. Finora il circolo ufficiali ha potuto contare su una location di pregio che, sono certa, ha mantenuto al meglio. Ma non è più accettabile che un monumento del genere sia riservata a un club, per quanto afferente a un’istituzione meritoria come l’esercito, che conta a Verona poche decine di associati. Lo spazio ora occupato dal circolo potrà essere destinato a convegni e a conferenze, nonché ad altre iniziative di stampo culturale aperte al pubblico, oltre a consentire ai visitatori del monumento di accedere ai camminamenti, ora bloccati: sarebbe un’ulteriore occasione di rilancio per un luogo che, come pochi altri, sa raccontare la storia della città. Per questo chiedo al governo di rispondere e di sbloccare la situazione”.
Qualcosa si è "inceppato"
“Da parte del consiglio comunale c’è un’indicazione chiara – afferma Alessandro Gennari, consigliere del Movimento 5 Stelle a Palazzo Barbieri – con sollecitazioni arrivate da diversi gruppi politici. Poi qualcosa, a livello ministeriale, si è inceppato, già con il precedente esecutivo. E Verona sta perdendo un’opportunità: pensiamo solo al fatto di mettere a disposizione dei visitatori le sale dove si svolse il processo a Mussolini, ora off limits perché parte del circolo ufficiali. Il circolo di Castelvecchio ospita un ristorante vista Adige, che potrebbe essere messo a disposizione di un’utenza internazionale, offrendo un servizio che ora manca. Allo stesso modo si disporrebbe di servizi igienici suppletivi: chi lavora a Castelvecchio sa quali sono i problemi che si creano nelle giornate molto affollate. Inoltre, l’ala del circolo ufficiali, allo stato attuale, non ha ricevuto quelle attenzioni, a livello di manutenzione, del resto del monumento. Una gestione pubblica al cento per cento risolverebbe queste disparità”.
Un sano ripasso di storia contemporanea sarebbe opportuno. A Castelvecchio non è stato processato Mussolini ma 6 membri del gran consiglio, rei di averlo sfiduciato.