Evade dai domiciliari e ruba alla Coin

Protagonista un kosovaro di 26 anni 

Evade dai domiciliari e ruba alla Coin
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Protagonista un kosovaro di 26 anni 

Sebbene si trovasse in detenzione domiciliare nella sua abitazione di Verona, ha violato gli obblighi uscendo di casa e, non contento, si è diretto ai magazzini Coin del centro città per mettere a segno un furto, poi degenerato in rapina.

Il piano dell’evaso, però, è andato in fumo grazie all’intuito del personale del reparto profumeria del negozio che l’ha sorpreso muoversi tra gli scaffali con fare sospetto; solo quando ha oltrepassato le casse e guadagnato l’uscita, senza che si attivasse l’allarme antitaccheggio, due dipendenti della Coin, allertati dalla commessa, l’hanno seguito e avvicinato.

Alla domanda se avesse portato via della merce senza pagare, l’uomo non ha negato e di tutta risposta si è avventato contro di loro con spintoni, calci e morsi; la colluttazione che ne è seguita ha indotto i passanti a chiedere, tramite il 113, l’intervento delle Volanti della Polizia. I poliziotti, una volta sul posto, hanno appurato che il ladro aveva asportato tre confezioni di profumo, di cui due nascoste nel borsello a tracolla che indossava ed una negli slip, per un valore complessivo di Euro 219,00; le confezioni erano state aperte e liberate della relativa placca antitaccheggio. Inoltre, sempre addosso all’uomo, gli agenti hanno altresì rinvenuto e sequestrato un trancino, verosimilmente utilizzato per il furto.

Per i fatti accertati e per la violenza usata nei confronti dei due dipendenti, uno dei quali ha avuto una prognosi di sette giorni, l’accusa nei confronti del ladro è quella di “rapina impropria”, oltre che “evasione dagli arresti domiciliari”. A finire in manette è un cittadino del Kosovo, Bajrami Jasar, 26enne, con precedenti penali per reati contro il patrimonio il quale si trovava sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, dovendo espiare la pena di 6 anni,10 mesi e 20 giorni di reclusione, quale cumulo di pene concorrenti.

L’arrestato stamane è stato condotto dinanzi all’autorità giudiziaria che ha convalidato la misura precautelare e rinviata l’udienza al prossimo 27 novembre per la richiesta dei termini a difesa; fino a questa data lo stesso rimarrà in carcere.