Il punto sui vaccini obbligatori a scuola, Di Maio: “La legge Lorenzin rimane”
Il leader del Movimento 5 Stelle ha sgomberato il campo da ambiguità sul dibattuto tema.
Il punto sui vaccini obbligatori a scuola, Di Maio: “La legge Lorenzin rimane”. Il leader del Movimento 5 Stelle ha sgomberato il campo da ambiguità sul dibattuto tema.
Vaccini obbligatori a scuola: Di Maio
"Da quando sono capo politico del Movimento non siamo mai stati contro, noi vogliamo che si facciano. Il nuovo anno scolastico inizierà in regime di decreto Lorenzin".
Così il vicepremier Luigi di Maio. Il leader del Movimento 5 Stelle ha sgombrato il campo da ambiguità (o almeno alcune) sul dibattuto tema dei vaccini obbligatori a scuola dopo settimane di polemiche.
Il che significa che al primo giorno di scuola varrà la legge Lorenzin, malgrado il Governo sia intenzionato a rivedere la materia con un disegno di legge che il Parlamento non potrà affrontare prima della metà di settembre.
I ministri si incontreranno entro fine agosto
Il Ministro della Salute Giulia Grillo e il collega all’Istruzione Marco Bussetti si incontreranno entro fine mese per sciogliere il nodo della circolare d’inizio luglio con la quale la Grillo intendeva concedere un ulteriore anno di tolleranza burocratica.
Circolare (che dava ai genitori il permesso di presentare l’autocertificazione come unico attestato vaccinale se manca la documentazione Asl) contestata dai presidi (“Una circolare non può sostituirsi a una legge vigente”), in “soccorso” dei quali è giunto proprio Bussetti (“Non gravare i dirigenti scolastici di incombenze sanitarie”).
False dichiarazioni, linea dura
L’emendamento, inserito nel decreto Milleproroghe, che farebbe slittare di un anno l’obbligo, è comunque passato solo alla Camera, per cui per ora vale la Lorenzin. Semmai il problema saranno le autrocertificazioni: in caso di falsa dichiarazione (reato penale) il bimbo verrà escluso e i genitori denunciati alla Procura dai presidi.
La mamma che si vanta di aver falsificato l’autocertificazione sappia che rischia fino a due anni di galera.
Così ha chiarito ulteriormente il Ministro Di Maio. Ma tutto questo dipenderà in ogni caso dalla capacità delle Asl di fornire puntuali informazioni agli uffici scolastici.
A questo punto, non resta che attendere la fine di un agosto mai così caldo, almeno sul fronte vaccini…