Tenta una rapina ma non si accorge dei carabinieri

Con non poca difficoltà i militari sono riusciti a bloccarlo e condurlo in autoradio

Tenta una rapina ma non si accorge dei carabinieri
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Tenta una rapina ma non si accorge dei carabinieri poco distanti.

Tenta una rapina ai danni di un connazionale

Sembrava un normale controllo del territorio quello di ieri notte, messo in atto dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Verona: si è trasformato, poco dopo, in un salvataggio con conseguente arresto. Infatti, mentre i militari dell’Arma procedevano al controllo di alcune persone in via Vittime civili di guerra, venivano “distratti” dalle urla di un uomo, poi rivelatosi poco distante da loro: si trattava di un magrebino, classe 78, disteso a terra inerme, e sopra di lui, un connazionale che lo picchiava senza sosta.

L'intervento dei carabinieri

I carabinieri hanno immediatamente proceduto a trarre in salvo l’uomo dalla furia del suo aggressore, poi identificato: un marocchino classe '82, pluripregiudicato, disoccupato. Con non poca difficoltà, sono riusciti a bloccarlo e condurlo in autoradio, mentre si richiedeva l’intervento del 118 per la vittima di tale violenza, che presentava un occhio totalmente tumefatto e un sopracciglio tagliato.

L'aggressore

Soccorso, i militari hanno accertato che il suo aggressore (che intanto continuava ad inveire contro l’aggredito, specificandogli che sarebbe morto se non fossero intervenuti i carabinieri), era sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti.  A quel punto è stato immediatamente condotto in caserma e dichiarato in stato d’arresto per tentata rapina: infatti, la vittima è riuscita a spiegare ai militari che si era trovato a terra tra pugni e calci, perché il connazionale voleva a tutti i costi rubargli il telefono cellulare, e, al suo rifiuto, aveva ben pensato di procedere ai metodi violenti senza badare alla presenza , poco più in la’, di una pattuglia dell’Arma.

Custodia cautelare in carcere

Questa mattina la direttissima ha convalidato l’arresto e  disposto la misura cautelare della custodia in carcere, in attesa del processo rinviato al 17 settembre ore 10:30 per i termini a difesa.

 

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