West Nile a San Bonifacio confermato contagio

Si tratta di un'anziana che vive in zona piazzetta Cavour. E' ricoverata a Legnago.

West Nile a San Bonifacio confermato contagio
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West Nile a San Bonifacio confermato contagio. Si tratta di un'anziana che vive in zona piazzetta Cavour. E' ricoverata a Legnago.

West Nile a San Bonifacio confermato contagio

Il primo contagio ufficiale da virus West Nile a San Bonifacio riguarda una donna di circa 70 anni residente nella zona di Piazzetta Cavour. La donna era stata ricoverata in un primo momento a San Bonifacio, salvo poi essere trasferita nel nosocomio Mater Salutis di Legnago.

Dove è stata punta?

La signora, che avrebbe accusato febbre alta e confusione, avrebbe detto ai sanitari di non aver fatto spostamenti importanti, e di essersi recata solo nel retro di casa sua e al parco pubblico "I Tigli" di San Bonifacio.

Il virus

Come spiega la Regione Veneto nell'ultimo bollettino, "la febbre è provocata dal virus West Nile, oramai endemico nel nostro territorio, trasmesso con la puntura di zanzare infette all’uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli. Le zanzare appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune C. pipiens, mentre come serbatoio di infezione sono state identificate oltre 70 specie di uccelli, soprattutto passeriformi e corvidi, dove il virus può persistere da alcuni giorni a qualche mese".

La casistica

Sempre utilizzando i dati della Regione apprendiamo che la maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi (80%). Le forme sintomatiche si manifestano con sintomi simil-influenzali lievi, febbre, cefalea, dolori muscolo-articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo (febbre, Wnf). Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida (malattia neuro-invasiva, Wnnd). Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni.

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