Giacino parla nelle scuole? Bitto (e non solo) dice no
Dure reazioni alla notizia che vedrebbe l’ex vicesindaco di Verona, condannato per concussione, scontare così i servizi sociali cui è stato affidato.
“Si facciano sentire con forza” , questo l’appello lanciato da Francesco Bitto, portavoce Regionale dell’Ente del Terzo Settore ANAS ( Associazione Nazionale di Azione Sociale), al Provveditore di Verona e ai Dirigenti scolastici della provincia, dopo aver appreso la notizia diffusa dai quotidiani che vedrebbe l’Ex vicesindaco di Verona, Vito Giacino, vista accolta la richiesta di affidamento ai servizi sociali, l’ipotesi di parlare agli studenti delle scuole per raccontare la “parabola di uomo di potere che contravviene ai propri doveri etici”.
Bitto assai perplesso
Bitto, da anni impegnato nell’ambito della legalità, dopo aver portato proprio a Verona testimonial come il Prete Anti camorra di Scampia Don Luigi Merola e il noto attore Pippo Franco, dopo aver collaborato costantemente con la Rete Cittadinanza e Legalità del MIUR di Verona e con associazioni come il Parlamento della legalità internazionale, attività per la quale ha ricevuto un premio “Legalità” direttamente dalle mani del Sottosegretario alla Difesa, rimane perplesso sul fatto di far parlare agli studenti delle scuole Vito Giacino e affida, ad una dichiarazione sul proprio profilo ufficiale, un appello agli organi deputati a scegliere di far intervenire nelle classi l’ex Vicesindaco di Verona.
No anche da Annalisa Tiberio
A far eco alle dichiarazioni di Bitto la Dottoressa Annalisa Tiberio dell’ufficio scolastico di Verona nonché referente della Rete Costituzione e Legalità (ed oggi anche assessore all’istruzione del Comune di Villafranca) che in risposta proprio al post del Portavoce di ANAS ha dichiarato tra l’altro “Consapevole che ogni Dirigente supportato dagli Organi collegiali preposti potrá scegliere. E insieme faranno la scelta più giusta non imposta”.
"Giacino nelle scuole lascia inorriditi"
Anche Verona Pulita, l’associazione fondata dall’attuale presidente di AGSM Michele Croce, affida ai social la propria perplessità sugli ultimi sviluppi del caso Giacino dichiarando, come si può leggere nella propria pagina ufficiale, “Giacino nelle scuole lascia inorriditi. Per dare veramente l’esempio sconti tutta la pena”.