Inseguimento e speronamento, scene da far west a Verona
L'uomo alla guida era un tunisino pluripregiudicato uscito dal carcere da qualche settimana

L'uomo alla guida era un tunisino pluripregiudicato uscito dal carcere da qualche settimana
Domenica, 20 agosto, nel pomeriggio, la pattuglia del Nucleo Radiomobile di Verona di servizio nella zona di borgo Trento ha incrociato una Fiat Punto azzurra con a bordo un tunisino. Appena l'uomo si è accorto della pattuglia ha aumentato la velocità, repentinamente.
I militari riconoscendo un'anomalia in tale comportamento hanno deciso di inseguirlo, nel frattempo il tunisino ha compiuto manovre azzardate sorpassando un autobus in una curva cieca e facendo capire di non volersi fermare. I militari, in contatto con la centrale operativa, una volta accertato che la macchina è provento di furto, hanno continuato l'inseguimento a folle velocità, fino alla rotatoria delle piscine Santini, dove il fuggitivo sentendosi ormai braccato ha tagliato la strada all'autoradio, causando l'inevitabile impatto sulla sua fiancata.
Il fuggitivo, non contento di aver causato un incidente, prova più volte a rimettere in moto la punto, per tentare la fuga, ma la macchina non parte più. I due militari, una voltafuoriusciti dal veicolo hanno tentato di bloccarlo e, dopo una colluttazione, l'uomo è stato ammanettato.
Il tunisino C.R. classe 64, pluripregiudicato, uscito dal carcere da qualche settimana per una serie di furti che aveva commesso l'anno scorso, è stato arrestato con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, avendo causato ai militari lesioni per 8 e 10 gg a seguito dell'impatto, ricettazione per l'auto rubata a inizio agosto e per aver avuto a bordo un pc rubato la notte precedente, e false attestazioni per aver dato false generalità. Dopo la convalida dell'arresto, è stata disposta per lui la custodia cautelare in carcere.