Arrestato l'uomo che da giorni stava seminando il panico a San Bonifacio e Soave
Sembra non essergli bastata. Nonostante l’arresto della scorsa domenica, il 32enne E.H.C. cittadino marocchino, regolare sul territorio italiano, che si era denudato all’interno del centro commerciale di San Bonifacio ed aveva minacciato ed aggredito i militari dell’Arma intervenuti, si è reso ancora una volta protagonista della turbativa della tranquillità sambonifacese.
Entra dal parrucchiere e mette a soqquadro il locale
E’ accaduto ieri sera intorno alle 21 quando, senza alcun motivo, ha fatto irruzione all’interno di una barberia di via Trento, buttando per aria ogni oggetto che gli capitava a vista e danneggiando la vetrata. La sua ira, caratterizzata da urla minacciose contro qualunque malcapitato gli passasse davanti, lo ha portato, poi, a dirigersi verso la vineria antistante. Intenzionato a continuare ad infastidire e spaventare, è stato però tempestivamente raggiunto da una pattuglia dei carabinieri inviata a seguito della richiesta di vari cittadini.
L'intervento dei carabinieri
A quel punto, gli uomini dell’Arma sono riusciti, con non poca fatica, ad immobilizzare il giovane che, rifiutando di farsi identificare, si dimenava energicamente, sferrando calci all’indirizzo dei Carabinieri. Uno di questi riportava nella colluttazione anche delle lesioni.
Aveva terrorizzato le popolazioni di San Bonifacio e Soave
Con questi presupposti, lo straniero, che nei giorni scorsi aveva terrorizzato le popolazioni dei comuni di San Bonifacio e di Soave adottando analoghi comportamenti verso più attività commerciali, è stato accompagnato presso la sede della locale Compagnia Carabinieri e dichiarato in stato d’arresto.
Portato a Montorio
Dopo aver trascorso la nottata dietro le sbarre, è comparso dinnanzi al Giudice del Tribunale di Verona che, riconoscendo la gravità del comportamento adottato, ha disposto la traduzione nel carcere di Montorio, rinviando il processo al prossimo 8 febbraio.
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