Il saio di Padre Pio arriva a Villafranca e Custoza
Il santo la indossava quando ricevette le stimmate.
Il saio di Padre Pio arriva a Villafranca e Custoza. Il santo la indossava quando ricevette le stimmate.
Il saio di Padre Pio arriva a Villafranca e Custoza
L’atmosfera è quella dell’attesa, fra emozione e curiosità. Villafranca si prepara ad accogliere la reliquia di San Pio. Dal 2 al 4 febbraio la peregrinatio dell’abito indossato da Padre Pio al momento della stigmatizzazione farà tappa nel nostro territorio, a Villafranca e a Custoza.
Il giorno dei segni
Era il 20 settembre 1918 quando, nel coro dell’antica chiesa conventuale di San Giovanni Rotondo, Padre Pio si accorse che le sue mani, i suoi piedi e il costato grondavano sangue. «Il saio che allora indossava, intriso di sangue, fu consegnato ad alcune pie donne che si occupavano solitamente della biancheria dei frati. Probabilmente compresero subito la sua importanza e, una volta pulito, non lo restituirono perché fosse riutilizzato, ma lo custodirono già allora come una reliquia fino al 1998, quando ormai la beatificazione era vicina» racconta padre Rodolfo Saltarin, frate cappuccino del convento di Villafranca che incontrò Padre Pio nel 1967 a San Giovanni Rotondo e che lì tornò nel 1999, assistendo alla ripulitura del saio prima della sua esposizione in una teca, e poi ancora nel gennaio del 2000, celebrando la prima messa nella chiesa, allora ancora in costruzione, realizzata da Renzo Piano.
Da un anno in "tour"
«Verso la fine di aprile 1999 confessavo e predicavo la novena per preparare i fedeli alla beatificazione di Padre Pio, quando padre Gianmaria Cocomazzi venne a chiamarmi permettendomi di vedere il saio mentre veniva delicatamente preparato all’esposizione. Fu una grande emozione». Nell’anno del centenario della stigmatizzazione il saio di San Pio a partire dal 10 marzo 2018 ha fatto tappa in molti luoghi tra cui Assisi, Laverna e sette città della Polonia a partire da Varsavia e poi Cracovia, dove Papa Wojtyla fu arcivescovo. Nella terra di Papa Giovanni Paolo II, che ebbe un legame importante con San Pio, l’abito è rimasto dal 3 al 12 dicembre, per comprendere le ricorrenze dell’Immacolata e della Madonna di Loreto.
Gli appuntamenti nel villafranchese
Il 2 febbraio il saio sarà atteso anche a Villafranca, davanti alla chiesa dei cappuccini dedicata a san Giuseppe. Seguirà la messa, celebrata dal vescovo Zenti nella chiesa dei frati alle 18, e la processione verso il duomo, dove alle 21 inizierà la veglia di preghiera. Invitate per l’occasioni anche le principali autorità civili e militari del territorio. Domenica 3 febbraio sarà interamente dedicata al Santo, a partire dalle 9 con l’accoglienza in sala Franzini dove seguirà un momento di preghiera dalle 9.15. Alle 9.30 interverrà padre Luciano Lotti, segretario generale dei gruppi di preghiera di Padre Pio; mentre la messa in duomo, celebrata dal padre provinciale dei cappuccini, è prevista per le 11.15. Dopo la celebrazione, alle 12.45 verrà servito il pranzo in sala Franzini. Nel pomeriggio proseguiranno i momenti di preghiera dalle 15.30 con il rosario meditato in duomo, con adorazione eucaristica e benedizione finale. Dopo la messa vespertina delle 18.30, la reliquia sarà trasferita nella chiesa di Custoza, di cui è parroco don Alfonso, coordinatore dei gruppi di preghiera di Padre Pio della diocesi di Verona, dove si terranno la veglia di preghiera alle 21 e la messa di saluto alla reliquia alle 8.30 della mattina successiva.