Respinto alla frontiera ci riprova, un arrestato

Gli agenti delle Volanti veronesi hanno fermato un ventisettenne in una casa abbandonata nella Bassa veronese.

Respinto alla frontiera ci riprova, un arrestato
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Respinto alla frontiera ci riprova, un arrestato. Gli agenti delle Volanti veronesi hanno fermato un ventisettenne in una casa abbandonata nella Bassa veronese.

L'arresto

Nel pomeriggio di ieri, martedì 22 gennaio, un ventisettenne di origine tunisina, irregolare sul territorio nazionale e già sottoposto a due respingimenti alla frontiera, è stato arrestato dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona.

Due rimpatri alle spalle

A seguito di un controllo d’iniziativa, i poliziotti hanno rintracciato, all’interno di una casa abbandonata in via Leganago, Mohamed Jawadi. L’uomo, privo dei requisiti richiesti per l’ingresso nel territorio dello Stato, era rientrato illegalmente in Italia, nonostante due rimpatri risalenti al novembre 2017 e al settembre 2018.

Decreto Sicurezza "Salvini"

Alla luce del nuovo Decreto Sicurezza “Salvini”, che prevede l’arresto obbligatorio, anche fuori dalla flagranza, per chi rientra nel territorio nazionale pur essendo già stato respinto alla frontiera, lo straniero è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di rito direttissimo.

La condanna e l'espulsione

Stamane il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha condannato Jawadi a 6 mesi di reclusione e disposto il nulla osta all’espulsione. Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 23 gennaio, personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura accompagnerà lo straniero presso un “Centro Permanenza e Rimpatri” dal quale verrà trasferito nel suo Paese d’origine.

 

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