Ladri in Duomo, saccheggiata la croce astile
Danneggiata anche l’antica porta della sacrestia che da sul presbiterio.

Danneggiata anche l’antica porta della sacrestia che da sul presbiterio.
Purtroppo c’è anche chi ruba le offerte dei fedeli, e tali azioni sono sempre più all’ordine del giorno. Sono sempre di più i furti di reliquie, ma anche di tele e mosaici in luoghi di culto. E anche Villafranca, purtroppo, non è intoccabile. Fortunatamente tutto è andato per il verso giusto, nulla di grave e tutto è stato risolto, ma anche dal Duomo è passato qualche malintenzionato che ha tentato di rubare parte del crocifisso, ovvero il Cristo.
Il fatto risale a venerdì scorso, probabilmente nel primo pomeriggio; la chiesa era aperta, questo per permettere ai fedeli di recarsi in Duomo per una preghiera, quando alcuni malviventi e malintenzionati, non si conosce la loro identità, hanno tentato di entrare in sacrestia dalla porta interna che da sul presbiterio, rompendo e scassinando parte di questa ma non riuscendovi fortunatamente ad entrare.
La cosa ancor più grave è che lì in parte, poco distante dalla porta, c’era la croce astile (simile a quella da altare ma invece di avere una base, è in genere fissata ad un'asta decorata o dipinta ed è alta circa due metri, ndr), usata tra l’altro dalla parrocchia nelle processioni, e tali balordi ne hanno staccato il Cristo (in foto la stessa croce già riparata) pensando che avesse un certo valore economico, per poi, una volta essersi conto che così non era, abbandonarlo lì in parte.
Fortunatamente, come detto in precedenza, tutto si è risolto nel miglior modo possibile: nessun furto e il Cristo è già stato riposizionato al suo posto sulla croce astile. Rimangono però i segni dell’effrazione sulla porta storica che da alla sacrestia. Un gesto difficile da decifrare e definire, così come da commentare; di gente che non ha rispetto di nulla ed in particolar modo di luoghi di culto, ma che guarda solamente ai soldi, e agli oggetti sacri e di valore per poi essere rivenduti sul mercato. Un mercato, quello appunto degli oggetti religiosi che risulta essere in continua crescita soprattutto per quanto riguarda l’online, che riesce a rispondere in maniera attenta e precisa alle diverse esigenze che vengono richieste dai principali clienti. Ogni opera viene infatti realizzata con attenzione, cercando di incarnare perfettamente la bellezza delle riproduzioni religiosi, come ad esempio i Santi ma anche momenti religiosi importanti. Di conseguenza, visto il grandissimo numero di praticanti, il mercato degli oggetti religiosi, spesso quello online, non è colpito dalla crisi economica che, invece, demolisce gli altri settori differenti appunto da quello ecclesiastico. Ecco perchè alcuni malintenzionati oggi giorno cercano sempre più oggetti di culto. Nel frattempo, come annunciato anche a fine celebrazione domenica in Duomo, le porte della chiesa da oggi in avanti verranno momentaneamente chiuse nelle ore più «delicate», ovvero in quelle ore meno frequentate dai fedeli.