Caos a Montorio, detenuto colpisce agenti

L'uomo non voleva un compagno di cella

Caos a Montorio, detenuto colpisce agenti
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L'uomo non voleva un compagno di cella

Ieri pomeriggio al carcere di Montorio, Verona, dopo i recenti noti episodi di aggressioni dei giorni scorsi, due agenti della polizia penitenziaria sono stati aggrediti con calci, pugni e sputi da un marocchino perché nella sua camera di pernottamento non voleva venisse ubicato altro detenuto. In due sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso con prognosi di 7 e 8 giorni.

«Ancora un episodio di violenza a danno di Agenti di Polizia Penitenziaria. La situazione è insostenibile». Questo il primo commento di Leo Beneduci Segretario Generale dell'Osapp. «Dopo le innumerevoli denunce sulla situazione di Verona Montorio, i fatti dimostrano l'inerzia dell'amministrazione la quale resta indifferente al declino dell'istituzione carceraria veronese, vanificando il lavoro di tanti operatori penitenziari e rendendo l'esecuzione della pena assolutamente indegna, prosegue il leader dell'Osapp».

«L'avvicendamento del direttore dell'istituto e degli altri vertici dell'amministrazione pare non più prorogabile. Oltre alle interrogazioni il  Parlamento dovrebbe istituire una Commissione d'inchiesta sull'inefficienza, sugli sprechi e sui rischi per la società civile rappresentati  dalle  attuali carceri italiane. Per una volta nella propria storia l'attuale maggioranza di Governo responsabile dell'attuale  dissesto penitenziario  per  avere designato vertici del sistema non del tutto adeguati all'incarico, si dovrebbe preoccupare degli appartenenti alla Polizia Penitenziaria e non solo dei detenuti. Questa la conclusione di Beneduci.

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