Sciopero all'istituto assistenza anziani villa Monga
In seguito alla riorganizzazione del personale, i lavoratori denunciano la situazione divenuta insostenibile.

Sciopero all'istituto assistenza anziani villa Monga. In seguito alla riorganizzazione del personale, i lavoratori denunciano la situazione divenuta insostenibile.
Sciopero all'istituto assistenza anziani villa Monga
Il 3 giugno sarà sciopero all’Istituto Assistenza Anziani. I lavoratori sciopereranno nelle prime due ore di ogni turno. "La mobilitazione del personale continuerà fino a quando non verranno ripristinati turni dignitosi e un’assistenza altrettanto dignitosa" affermano i lavoratori. Lo sciopero è stato proclamato il 15 maggio dalle Organizzazioni Sindacali FP CGIL-CISL FP-UIL FPL e CSA a seguito della chiusura negativa del tentativo di conciliazione che si è tenuto, davanti al Prefetto di Verona, il 3 maggio.
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I motivi dello sciopero

Sciopero all'istituto assistenza anziani villa Monga
"La goccia che ha fatto traboccare il vaso di una situazione già al limite dell’accettabile - riferiscono le associazioni sindacali - è stata la nuova riorganizzazione della turnistica messa in campo dalla Direttrice Adelaide Biondaro dal 1 maggio. Nuova turnistica e piani di lavoro impraticabili, un disastro organizzativo, affermano i sindacati e la RSU aziendale". Nel giusto obiettivo di superare la doppia notte consecutiva lavorata da parte del personale, si è messa in campo una riorganizzazione che ha portato a numerose polemiche da parte dei dipendenti. Caos nei reparti, continui spostamenti, il ritorno per gli infermieri ai vecchi mansionari aboliti 100 anni fa.
A questa nuova riorganizzione la Direzione ha fatto fronte con meno personale. Basti pensare che a luglio 2018 nella sede Loro gli infermieri erano 11 tempi pieni e 4 part time. Oggi, il cartellone di maggio 2019, ne conta 8 a tempo pieno e 4 part time. Una riduzione di 3 unità a tempo pieno. "Se a questo aggiungiamo che non esiste un
piano di sostituzione delle ferie, malattie e infortuni - spiegano i sindacalisti - arriviamo all'amara conclusione che 365 giorni all’anno siamo in emergenza con continui richiami del personale in servizio da riposi e ferie. L’ultima trovata è il richiamo di personale di sostituzione proveniente da altre sedi. Una trovata geniale per far fronte ai buchi spaventosi di organico. A questo aggiungiamo una programmazione del riposo, anziché settimanale come prevede la nostra costituzione e il D.Lgs 66/2003, in ottava giornata. Come si può pensare che il personale possa reggere simili ritmi?"
Assemblea pubblica
I sindacalisti faranno intervenire l’Ordine degli infermieri e spiegheranno in un’assemblea cittadina pubblica, che si terrà nella serata del 3 giugno, le ragioni della loro protesta e che cosa chiedono al Direttore e al Consiglio di Amministrazione, in particolare auspicano un intervento urgente sulle Ipab.
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