Postounico con Lucilla Galeazzi e Stefania Placidi
La rassegna itinerante che coniuga le sonorità alle bellezze dell’arte fa tappa sui colli.
Postounico con Lucilla Galeazzi e Stefania Placidi.
Postounico con Lucilla Galeazzi e Stefania Placidi
Una delle più autorevoli e originali voci della musica popolare italiana incontra una raffinata protagonista del folk. Nasce così il duo formato da Lucilla Galeazzi e Stefania Placidi: due cantanti e chitarriste, due ricercatrici e interpreti della canzone tradizionale contadina e urbana che sabato 6 luglio (alle 21.15) diventano le protagoniste di Postounico, il Festival della musica e del cinema nei luoghi dell’arte. Stupefacente è l’elenco di collaborazioni e progetti che portano la firma di Lucilla Galeazzi: da quelli con i suoi maestri Giovanna Marini e Roberto De Simone, ai duetti con artisti internazionali come Mercedes Sosa e Teresa Salgueiro dei Madredeus. Grande voce della musica popolare italiana, inizia a cantare all'età di 15 anni; dopo la conoscenza con l'antropologo Valentino Paparelli e lo storico orale Sandro Portelli, si dedica allo studio e alla ricerca della musica popolare della sua città, Terni, e dell'Umbria.
Una vocalità unica
Con una vocalità unica, impreziosita dal gesto teatrale, dal 1977 Lucilla Galeazzi vive a Roma. Alla scena musicale romana appartiene pure Stefania Placidi: chitarrista, cantante e autrice la cui intensa attività artistica in ambito folk la porta a contatto con realtà eterogenee. Insieme condividono il palcoscenico di Postounico per dar vita a un concerto-racconto di melodie popolari, cantilene, ninne nanne, canti d’amore, canti di protesta e rabbia per coinvolgere il pubblico. Un ritratto italiano in musica all’insegna del racconto, dell’emozione e dell’improvvisazione con un repertorio popolare a cui si aggiungono versioni unplugged che rendono ogni evento una performance unica.
La rassegna itinerante che coniuga le sonorità alle bellezze dell’arte fa tappa sui colli del Comune di Sarego, a Corte Sant’Eusebio che nell’undicesimo secolo accolse il primo nucleo di monaci della congregazione mantovana di San Marco. Dopo la morte per peste
delle ultime monache, nel 1511 il convento si trasformò da luogo di spiritualità ad azienda agricola. L’attuale chiesa fu costruita nel 1647 e, sui resti del vecchio convento, venne eretto il caseggiato con l’ampia e luminosa barchessa. Ingresso unico a 10 euro.
Biglietti in vendita sul circuito www.geticket.it o la sera stessa nel luogo del concerto. In caso di maltempo l’evento si terrà sotto la barchessa di Corte Dani Sant’Eusebio. Al termine della serata degustazione con i vini dell’azienda Santa Colomba. Informazioni sul sito www.postounico.it.