Stanziati 2500 euro al soccorso alpino

Fondi per le attività di messa in sicurezza nell’ambito degli interventi di Protezione Civile.

Stanziati 2500 euro al soccorso alpino
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Stanziati 2500 euro al soccorso alpino.

Stanziati 2500 euro per le attività di protezione civile

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Gianpaolo Bottacin, ha rinnovato per il prossimo triennio la convenzione con il Soccorso Alpino e Speleologico per le attività di soccorso e messa in sicurezza nell’ambito degli interventi di Protezione Civile in ambienti ostili e impervi del territorio regionale. “Abbiamo inteso continuare e rafforzare ulteriormente questa partnership – spiega l’assessore regionale alla Protezione Civile – vista la grande professionalità sempre messa in campo dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che all’interno del volontariato veneto si è dimostrato punta di eccellenza.”

L'impegno di personale esperto

Quale struttura operativa del Servizio di Protezione Civile, il Soccorso Alpino interviene, infatti, sul territorio regionale qualora lo scenario riguardi il territorio montano o comunque impervio, non necessariamente di alta quota, che richieda, per le particolari condizioni dei luoghi e dei tempi, l’impiego di personale esperto nelle tecniche alpinistiche, speleologiche, speleosubacquee e non solo. “Con la nuova convenzione consolidiamo ulteriormente il rapporto conseguente alla Legge Regionale 11/2015 – dettaglia l’assessore - e affianchiamo alla convenzione per gli aspetti sanitari, approvata lo scorso giugno con una delibera assunta dall’assessore alla sanità Manuela Lanzarin di concerto con il sottoscritto, anche il rapporto relativo alla protezione civile.”

Acquisto di mezzi e attrezzature

Nell’ambito della convenzione al Soccorso Alpino verranno stanziati per l’anno corrente 250.000 euro (che si sommano ai 700.000 euro già deliberati per gli aspetti sanitari) da utilizzare per l’acquisto di mezzi e attrezzature con finalità di protezione civile. “Il nostro sistema di protezione civile - conclude Bottacin - è già a livelli altissimi, come riconosciuto anche il presidente Mattarella lo scorso marzo a Belluno, affermando che la Regione Veneto in occasione di Vaia ha dato una lezione di protezione civile a tutta Italia. Ma non intendiamo fermarci e continuiamo a lavorare affinché tutte le associazioni del Veneto siano costantemente formate e pronte ad entrare in scena per ogni evenienza.”
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