Ricercato a Beirut, cittadino francese arrestato in un albergo di Verona

Ieri pomeriggio, gli agenti delle Volanti della Questura hanno rintracciato, a Verona, all’interno di un hotel del centro, L.G.C., un trentatreenne di nazionalità francese ricercato, sul quale pendeva un mandato di arresto emesso, lo scorso 19 marzo, dal Tribunale di Beirut.

Decisivo l'invio della scheda alloggiati

Ancora una volta, il tempestivo invio della scheda alloggiati da parte della struttura alberghiera e l’allarme giunto presso la sala operativa della Questura, hanno permesso di dare esecuzione al mandato di cattura. Le indagini effettuate hanno consentito di accertare che il ricercato, nel 2015, a Beirut, era stato denunciato da una società finanziaria per aver falsificato alcuni certificati, al fine di essere assunto.

Ricercato a Beirut

Dopo essere stato ingaggiato dall’azienda, come responsabile del servizio clienti incaricato della gestione fondi, in fase di verifica del curriculum era emersa la falsità della documentazione prodotta. In particolare si riusciva ad accertare che l’uomo era stato licenziato dalla società dove lavorava in precedenza a seguito di un furto di denaro, orologi e carte di credito, merce che gli era stata affidata per lo svolgimento dell’impiego. Oltre a questo, si appurava che, sempre nell’ambito della precedente assunzione, l’uomo aveva venduto un’autovettura aziendale per poi fuggire con l’indebito guadagno.

Portato a Montorio

Ricercato in campo internazionale per il reato di truffa, L.G.C. è stato arrestato ai fini estradizionali ieri, ed portato, intorno alle 19.30, al carcere di Montorio, a disposizione della Corte d’Appello di Venezia.