Umiliata e picchiata dall'ex dopo averlo lasciato

La donna era stata ferita, le erano stati tagliati i capelli per sfregio.

Umiliata e picchiata dall'ex dopo averlo lasciato
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La donna aveva trovato rifugio nella casa del nuovo “fidanzato”, ma la famiglia dell'ex non l’ha presa bene.

Umiliata e picchiata dall'ex dopo averlo lasciato

Ore di paura per una 23 enne di origine bosniaca. Le compagnie dei Carabinieri di Castelmassa del capitano Pezzo, e di Rovigo del capitano Truglio, hanno arrestato per sequestro di persona un’intera famiglia. In manette son finiti Dragan Beltrame, 28 anni, il padre Zvonko Beltrame, 56 anni e la madre 53enne Mitic Gordana, tutti residente a Lendinara e con precedenti penali per reati contro il patrimonio.

La donna era fuggita a casa del nuovo fidanzato

La donna compagna di Dragan Beltrame, e madre di una figlia di tre anni, interrompe il rapporto con l’uomo e scappa in provincia di Mantova a Quistello. La ragazza aveva trovato rifugio nella casa del nuovo “fidanzato”, ma la famiglia Beltrame non l’ha presa bene. Tutti della ex Jugoslavia, di origine balcanica (si definiscono "zingari"), intorno alle 10 di mercoledì 2 ottobre sono andati in quella che doveva essere la nuova casa della donna ed hanno pestato a sangue il nuovo compagno, portandosi via la donna, colpendola più volte. Il ragazzo residente a Quistello ci ha messo tre ore prima di formalizzare la denuncia, quando si è presentato alla stazione dei Carabinieri ha raccontato la storia, immediatamente la Compagnia dell’Arma di Gonzaga ha allertato quella di Rovigo, e di fatto anche Castelmassa confinante con la provincia di Mantova. Carabinieri che immediatamente si sono presentati nella casa di Lendinara, all’interno hanno trovato Zvonko Beltrame che ovviamente ha negato quanto successo, ma non è sfuggito ai militari che l’uomo avesse le nocche delle mani tumefatte. Immediatamente sono partita le ricerche, dopo qualche ora, intorno alle 18, è stata fermata un Mercedes station wagon nei pressi del centro commerciale il Faro. I Carabinieri della stazione di Trecenta stavano cercando un modello di auto simile, a bordo c’era proprio Zvonko Beltrame, la moglie Mitic Gordana e la 23enne rapita che urlava chiedendo “aiuto”. La donna era stata ferita, le erano stati tagliati i capelli per sfregio, una punizione ulteriore oltre alla privazione della libertà personale. La prognosi per la 23enne è di oltre 20 giorni. Rintracciato anche il compagno Dragan Beltrame che deve rispondere anche di violenza sessuale, sono stati tutti arrestati per sequestro di persona. I due uomini sono stati associati alla Casa circondariale di Rovigo, la donna a quello femminile di Verona. Gli arresti sono stati convalidati sabato 5 ottobre. Nella successiva perquisizione nell’abitazione di Lendinara sono stati trovati anche dei vestiti sporchi di sangue, tutti elementi che portando le Forze dell’Ordine ad avere un quadro piuttosto completo della vicenda. Il Pubblico ministero Maria Giulia Rizzo ha seguito in prima persona tutti gli sviluppi dell’indagine

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