Caso Brenda, il padre è morto senza sapere la verità

Aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti. 

Caso Brenda, il padre è morto senza sapere la verità
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Brenda è scomparsa ormai quindici mesi fa dalla casa di Camalavicina, frazione di Castelnuovo del Garda, dove abitava con il suo compagno Andrea Felicetti. Aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti.

Caso Brenda, il padre è morto senza sapere la verità

Pochi giorni prima di morire, il padre di Maria Aparecida Soares, 52 anni, per tutti «Brenda», scomparsa il 18 luglio del 2018 ha chiesto di sapere la verità sulla figlia. Purtroppo è morto senza sapere nulla della figlia, con la quale aveva interrotto i rapporti già cinque anni prima di quel 18 luglio 2018. Brenda è scomparsa ormai quindici mesi fa dalla casa di Camalavicina, frazione di Castelnuovo del Garda, dove abitava con il suo compagno Andrea Felicetti.

La scomparsa

Oltre ai famigliari in Brasile, però, continuano ad attendere notizie anche la figlia e l’ex compagno di Brenda che vivono nell’est veronese. All'epoca della scomparsa, i carabinieri della compagnia di Peschiera avevano subito verificato che il passaporto della brasiliana era scaduto e, quindi, ben difficilmente sarebbe potuta rientrare in Brasile dopo averlo lasciato una ventina d’anni fa. Niente è stato trovato nella casa dove oggi l'ex compagno di Brenda vive con la nuova moglie, Veronica, la donna di origini colombiane che ha sposato cinque mesi dopo la scomparsa di Brenda. Proprio intorno alla figura di un'altra donna ruotavano le paure della povera Brenda, 52 anni, che aveva raccontato alle amiche di aver scoperto che il compagno aveva un'altra e di aver litigato con questa donna. Non solo, Brenda aveva manifestato alle amiche anche il timore che il compagno le facesse del male, timore che aveva verbalizzato anche durante un colloquio informale con la Polizia ferroviaria la mattina della sua scomparsa. Quel giorno gli uomini della ‘Polfer' la invogliarono a presentare denuncia e le spiegarono tutti i passi che c'erano da fare in casi. Brenda non lo fece, e quel giorno andò a trovare il compagno a Verona, nella banca dove lavora, e insieme tornarono a Camalavicina in auto. I vicini videro Felicetti con una donna che si ritiene essere Brenda, intorno alle 21. Da allora di lei nessuno ha avuto più notizie.

Le indagini

Le indagini di procura e carabinieri continuano nonostante gli esiti degli accertamenti svolti fino ad oggi e iniziati a quattro mesi dalla scomparsa di Brenda, non hanno portato alcun risultato. La procura ha, comunque, aperto undici mesi fa un fascicolo per omicidio volontario contro ignoti. Brenda, infatti, da quella sera del luglio 2018 non è stata più vista da nessuno con la completa assenza di segnalazioni della sua presenza tra Castelnuovo e dintorni. È stato il compagno a denunciarne la scomparsa ai carabinieri precisando che per lui si trattava di allontanamento volontario perché lui stesso aveva trovato la bici usata da Brenda agganciata agli stalli della vicina stazione di Peschiera del Garda. Le indagini vere e proprie, proprio per questo pregiudizio, cominciano settimane dopo e l'attenzione sul caso si accende soltanto quando la scomparsa finisce in tv, a Chi l'ha visto?. Felicetti parla diverse volte con gli inviati del programma di Federica Sciarelli, che notano e fanno notare al pubblico, alcuni giorni dopo la scomparsa, dei strani graffi sul braccio di Felicetti. Lui però ha una spiegazione e ce l'ha anche quando gli chiedono delle paure di Brenda riguardo a un'altra relazione: "Non avevo un'altra", dice Felicetti, ma le telecamere di Chi l'ha visto inquadrano nel suo salotto una foto che lo ritrae con la donna che oggi ha sposato.

Andrea Felicetti ha interrotto i rapporti con i giornalisti di Chi l'ha visto e non si era presentato neanche alla marcia organizzata dalle amiche di Brenda e da sua sorella, per tenere viva l'attenzione sul caso.

Le perizie sui cellulari

Tra gli accertamenti svolti dalla procura, ci sono anche le perizie effettuate sul cellulare sia di Brenda che dell’allora compagno Andrea Felicetti che non è indagato per l’omicidio della sua ex compagna. Le due consulenze, però, non avrebbero fatto accendere alcuna luce sul mistero che avvolge la sparizione di Maria Aparecida. Il 29 marzo scorso, il pm Maria Federica Ormanni aveva chiesto al perito, Alessandro Farina tra gli altri interrogativi, di verificare «le attività effettuate con il telefono dalle 19 del 18 luglio 2018 alla stessa ora del giorno successivo». Orbene, la risposta arrivata a poco più di due mesi di distanza parla «di eventi non rilevati», riporta la perizia firmata dal consulente. In pratica, l’allora compagno della cinquantaduenne non avrebbe effettuato alcuna operazione, nè telefonata nè invio di sms o messaggi whatsapp il giorno della scomparsa della sua compagna. Una circostanza un po’ curiosa ma giustificata da Felicetti con le ricorrenti, rapide fughe di Brenda dopo i loro litigi così com’era avvenuto quella sera di quindici mesi fa. Una versione mai confermata, peraltro dalle amiche di Brenda. C’è poi un’altra circostanza riportata nella perizia che è difficilmente smentibile da chicchessia. A pagina 10 della perizia, infatti, il consulente scrive: «Diversi elementi fanno ritenere che il telefono sia stato reimpostato almeno una volta nel giorno del 27 dicembre 2018». In pratica, sostiene il consulente, il telefono ha subito un resettamento. Il motivo di questa «reimpostazione» è difficile da sapere a meno che Felicetti non l’abbia già chiarito con gli investigatori.

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