PM10 a Verona livello verde, nel resto del Veneto bloccati gli euro 4
I dati scaligeri sono i migliori a livello regionale, fatta eccezione per Belluno.

PM10 a Verona livello verde, nel resto del Veneto bloccati gli euro 4.
PM10 a Verona livello verde, nel resto del Veneto bloccati gli euro 4
Nessuna allerta smog da pm10 in città, dove oggi si conferma il livello verde. E mentre nella gran parte della regione è scattato l’arancio, che comporta anche il blocco dei diesel euro 4, a Verona la situazione è rientrata nei limiti da 3 giorni. Al momento quindi non si attivano misure di limitazione aggiuntive perché sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 gennaio i valori registrati dalla centralina del Giarol Grande sono stati abbondantemente sotto il limite giornaliero. Conclusa la finestra che prevedeva delle deroghe speciali per il periodo natalizio, sono riprese da oggi le misure antismog in vigore dal 1° ottobre: divieto di circolazione, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli benzina euro 0 e 1 e per i diesel fino a euro 3.
Dati migliori a livello regionale
I dati scaligeri si attestano i migliori a livello regionale, fatta eccezione per Belluno. Le altre città, infatti, hanno già superato il limite giornaliero di pm10 fissato a 50 microgrammi/metro cubo per 4 giorni consecutivi. Sforamenti che, secondo l’accordo di Bacino Padano, hanno fatto scattare il livello d’allerta arancio a Venezia, Treviso, Padova, Vicenza e Rovigo. Ma anche negli agglomerati di Legnago e San Bonifacio. E, proprio perché servono 4 giorni consecutivi di sforamento, il prossimo bollettino Arpav di giovedì 9 gennaio non potrà registrare la sequenza e comportare un cambio di livello. “Un risultato positivo, visti gli sforamenti registrati in tutto il Veneto, merito anche della sensibilità dei cittadini che sono sempre più attenti e mettono in atto comportamenti virtuosi - spiega l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala -. Per il momento, quindi, a Verona non scatta nessun blocco per i diesel euro 4. Ricordo che il 2020 sarà un anno importante, con nuove misure strutturali per migliorare la qualità dell’aria. Innanzitutto verranno messe in atto ulteriori azioni per sensibilizzare la collettività, come il progetto ‘Attenti alle porte’, lanciato proprio da Verona e condiviso a livello regionale. Grazie a questa iniziativa, i titolari di negozi, uffici e locali sono invitati a tenere chiuse le porte d’entrata, sia in estate che in inverno, evitando così la dispersione di calore o aria condizionata. Gli esercizi virtuosi saranno riconoscibili da uno speciale logo. E poi perché da ottobre, secondo quanto stabilito da tutte le regioni della Pianura Padana, le misure antismog bloccheranno tutti i diesel euro 4 anche con il livello verde. Si tratta di circa 16 mila auto immatricolate a Verona. Inoltre, di concerto con l’assessore alla Mobilità e Traffico, abbiamo deciso di potenziare il bikesharing con 17 nuove ciclostazioni nei quartieri. Nel corso dell’anno verranno realizzate 2 nuove piste ciclabili, una per collegare Porta Palio a Castelvecchio e l’altra tra il Saval e San Zeno. Ricordo infine che, proprio per incentivare l’utilizzo di mezzi alternativi e di una mobilità ecologica, è stata avviata la sperimentazione dei monopattini elettrici”.