San Bonifacio: i Carabinieri effettuano 3 arresti in 2 giorni
Nel mirino dei militari sono finiti due italiani ed un cittadino marocchino
Giovane arrestato per evasione dai domiciliari
I militari della Stazione di Monteforte d’Alpone hanno arrestato per evasione M.F. classe ’93. Il giovane, che si trovava agli arresti domiciliari a seguito dell’arresto operato - sempre dai citati militari della Val d’Alpone ed il 27 dicembre scorso - per una tentata estorsione ai danni di un familiare, durante un controllo non è stato trovato presso la sua residenza di San Bonifacio.
Scattate le sue immediate ricerche, il reo è stato individuato presso una farmacia di Monteforte d’Alpone. Bloccato e tratto in arresto, l’indomani mattina il 26enne è stato tradotto nuovamente in giudizio ove, con rito direttissimo, è stato condannato ad 8 mesi di reclusione, pena sospesa, e ripristinata la misura degli arresti domiciliari.
Illasi: arrestato un 53enne
Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Illasi hanno rintracciato e tratto in arresto, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Verona, il cittadino locale B.D. classe ’66.
Il provvedimento è stato emesso a seguito delle reiterate violazioni segnalate dagli attenti militari di Illasi rispetto alle prescrizioni imposte dalla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali cui era sottoposto l’uomo quale misura alternativa alla pena a cui era stato condannato per reati finanziari. Per B.D., quindi, si sono nuovamente spalancate le porte del carcere di Montorio.
Blitz in un'abitazione: marocchino torna al fresco
Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Soave hanno tratto in arresto il cittadino marocchino K.E. cl. ’89, pregiudicato per reati di varia natura, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti e falsa attestazione sull’identità personale, irregolare sul territorio italiano.
In questo caso, i militari hanno notato degli strani movimenti nei pressi di un’abitazione di San Vittore, a confine con il territorio di Soave. Da qui, dopo una serie di servizi di controllo durante i normali pattugliamenti della giurisdizione, è scattato il blitz degli uomini in divisa che hanno fatto irruzione nell’abitazione dove era ospitato da un familiare il giovane marocchino.
In suo possesso sono stati rinvenuti 50 grammi di cocaina e 39 di hashish, quantità già suddivisa in dosi, 1.000 euro in banconote di vario taglio, somma ritenuta provento di precedente attività di spaccio, nonché vario materiale per il confezionamento. Il nordafricano è stato quindi dichiarato in stato di arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di San Bonifacio.
Dopo la notte trascorsa “al fresco”, stamane K.E. è stato accompagnato dinnanzi al Giudice del Tribunale di Verona che, dopo aver convalidato l’operato dei Carabinieri, ha condannato il reo, a seguito di patteggiamento, alla pena di 2 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione, alla multa di 12.200 euro ed al pagamento delle spese per la sua custodia
in carcere. Il condannato al termine dell’udienza è stato accompagnato in carcere.