Al Rivoli l'anteprima nazionale del film “Una storia d’arte”
Un progetto culturale girato a Verona, pronto a girare il mondo

Al Rivoli l'anteprima nazionale del film “Una storia d’arte”.
Al Rivoli l'anteprima nazionale del film “Una storia d’arte”
Verona nei festival cinematografici di tutto il mondo. Il film “Una storia d’arte”, realizzato interamente nella nostra città, dopo essere stato sul red carpet in Argentina, è pronto a prendere il volo. L’anteprima italiana però non poteva che essere in terra scaligera. L’appuntamento per tutti è giovedì 30 gennaio 2020, alle 19.30, al cinema Rivoli in piazza Bra.
Il film
Il film, diretto da Marco Pollini e prodotto da Ahora!Film, è la trasposizione cinematografica di un’opera scritta da Gianfranco De Muri. La storia è quella di Elvira, una donna borghese di 70 anni, interpretata da Loretta Micheloni, la cui passione per la pittura la spingerà a trasporre i suoi sogni artistici in un giovane pittore, Antonio, portato sul set da Lorenzo Maggi. Maestranze e giovani attori del cast sono tutti veronesi, così come sceneggiatori, costumisti, truccatori e collaboratori.
L'anteprima nazionale
Protagonisti assoluti delle immagini scorci, strade e piazze del centro storico scaligero, trasformati per l’occasione nei mesi scorsi in un set cinematografico. Così come una villa della Valpolicella e la galleria d’arte Massella. L’anteprima nazionale, che ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio comunale di Verona, è stata presentata questa mattina, lunedì 27 gennaio 2020 a palazzo Barbieri, dal vicepresidente del Consiglio comunale Paolo Rossi insieme al regista e produttore Marco Pollini. Presente anche una parte del cast, oltre alla protagonista Loretta Micheloni.
Soddisfazione per Rossi che ha affermato:
“Un’occasione importante per la nostra città che, grazie a questo film e alle riprese fatte in centro storico, sarà ulteriormente fatta conoscere sia a livello nazionale che internazionale. Un progetto culturale pronto a girare il mondo ma che ha coinvolto attivamente il territorio veronese, anche attraverso la creazione di nuove occasioni lavorative. È bello che ci sia qualcuno pronto a valorizzare le bellezze della città d’appartenenza e il talento dei giovani”.