Verona

Condannata la coppia che violentava e filmava le babysitter

Le babysitter avvicinate con annunci di lavoro per poi ritrovarsi seminude in un campo a subire abusi

Condannata la coppia che violentava e filmava le babysitter
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Condannata la coppia che adescava le babysitter.

Condannata la coppia che violentava e filmava le babysitter

Sono imputati di sequestri e sevizie, Mirko Altimari e Giulia Buccaro, la coppia che dovrà scontare in totale 17 anni e 8 mesi di carcere, nello specifico per lui sono stati previsti 11 anni di carcere ad Altimari e 6 anni e 8 mesi invece alla moglie. La coppia adottava sempre lo stesso modus operandi: prima ingannava le babysitter con delle offerte di lavoro e poi le portavano nelle campagne di Poiano per poi essere costrette a subire degli abusi sessuali sotto minaccia di un coltello. È stato il giudice Raffaele Ferraro a decidere per Altimari la pena più severa, l'uomo tutt'ora è detenuto in cella a Trento, mentre la moglie dovrà stare in cella a Verona. Per Buccaro la difesa ha chiesto la revoca della misura, istanza su cui il giudice si è riservato.

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Escluse alcune delle contestazioni

Il pm Valeria Ardito nella scorsa udienza aveva deciso 30 anni di reclusione per gli atti di sequestro e sevizie, la difesa però ha scelto il rito abbreviato, che ha garantito agli imputati la riduzione di un terzo sull’ammontare delle condanne. Per il 31enne e la moglie 28enne che sono difesi dai legali Fabiana Treglia e Marco Cinetto con Maurizio Milan, il giudice Ferraro ha disposto l’assoluzione «perché il fatto non sussiste» riferito a due accuse di sequestro e una di tortura.

Il risarcimento

Per le tre vittime costituite parti civili con gli avvocati Barbara Camerin, Alessandro Avanzi e Federico Lugoboni, erano stati chiesti danni per 250 mila euro complessivi, «alla luce dei gravissimi traumi riportati dalle sofferenze subìte per mano degli imputati». Il  giudice ha disposto una provvisionale di 15mila euro in favore di una delle vittime mentre ha disposto 12mila a testa alle altre due parti lese, per loro c'è la possibilità di adire la giustizia civile. Per gli imputati sono state disposte l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici e la misura di sicurezza di due anni per Altimari e di un anno per Buccaro una volta scontate le pene detentive.

Le contestazioni alla coppia

Ad Altimari il pm contestava tre episodi di sequestro e stupro mentre la moglie invece era accusata di due casi in concorso. Secondo la testimonianza delle babysitter, le stesse venivano contattate via Internet tramite annunci di lavoro per poi ritrovarsi seminude in un campo, sotto la minaccia di un coltello ed erano costrette a subire atti sessuali e sevizie da parte dell'uomo e, a turno, dalla consorte. Il fatto veniva ripreso con il cellulare con la minaccia di diffondere in rete i video qualora avessero deciso di rivolgersi alla polizia. Una studentessa, la mattina del 12 gennaio 2019, aveva trovato il coraggio di presentarsi in questura e raccontare tutto.

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