Coronavirus Verona, prime due persone positive. Sboarina: "Non fermiamoci"
L'appello ai veronesi: "La macchina della prevenzione era già attiva al massimo e continua ad esserlo, mantenete le vostre abitudini".
La conferma dal sindaco Sboarina: "L’autorità sanitaria mi ha comunicato che oggi nella nostra città due persone sono risultate positive al test Coronavirus Covid-19".
Coronavirus Verona, prime due persone positive. Sboarina: "Non fermiamoci"
"L’autorità sanitaria mi ha comunicato che oggi nella nostra città due persone sono risultate positive al test Coronavirus Covid-19". La conferma di ciò che ormai si temeva da diversi giorni arrivata direttamente dal sindaco di Verona, Federico Sboarina. Anche a Verona è arrivato il Coronavirus.
Verona non si deve fermare
L'appello del sindaco ai veronesi:
"La macchina della prevenzione era già attiva al massimo e continua ad esserlo - prosegue il primo cittadino - Invito quindi i veronesi a mantenere le proprie abitudini, nel rispetto come hanno fatto finora delle misure igienico sanitarie. In ogni caso, Verona non si deve fermare. Pur seguendo le prossime prescrizioni che il Ministero comunicherà alle Regioni, dobbiamo continuare a vivere la nostra quotidianità"
Le osservazioni della Regione al Governo
Intanto mentre i casi contagio in Veneto continuano a salire - raggiunta nelle ultime ore quota di 223 persone infette - la Regione Veneto ha inviato al Governo delle osservazioni sul decreto restrittivo appena emanato. Come ha spiegato il Governatore Zaia:
"Abbiamo proposto al Governo, da cui ora attendiamo risposte, le nostre osservazioni: sui centro commerciali abbiamo richiesto un'apertura contingentata, nel rispetto del droplet (la distanza di sicurezza di almeno un metro tra persone), idem per i cinema, con riduzione posti, così teatri, e luoghi di intrattenimento come bar, ristoranti. La richiesta in tal caso è di poter prevedere e servire solo i posti a sedere per non avere persone in piedi che formino assembramenti; confermo invece chiusura discoteche. Per chiese e luoghi culto, fatta sempre salva la garanzia del droplet, chiediamo di prevedere posti segnati che garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza".