Richiedenti asilo al Cas positivi al Covid-19, Sboarina: "Massima tutela", Zaia: "Tamponi e cure previste"

La voce che girava in città negli ultimi giorni è stata confermata dal sindaco di Verona.

Richiedenti asilo positivi al Coronavirus

E' stato confermato dal sindaco Federico Sboarina che, all'interno del Cas (Centro di accoglienza straordinaria) ospitato dalle strutture dell'Hotel Monaco situato nel quartiere Zai di Verona, si sono registrati dei tamponi positivi. La conferma è arrivata durante il consueto punta stampa sull'aggiornamento dell'emergenza Coronavirus e, a tal proposito, il sindaco ha affermato:

"In questi giorni ci stiamo confrontando con il prefetto Donato Cafagna, con i servizi sociali e con le forze dell'ordine. E' vero, ci sono dei contagi tra i richiedenti asilo, la prefettura da qualche giorno ha messo la vigilanza fissa e imposto la sorveglianza fiduciaria. Voglio ribadire che c'è la massima tutela per quanto riguarda tutti gli aspetti in ambito della sicurezza e anche quelli sanitari".

L'intervento di Zaia

Dalle prime indiscrezioni sembra che si tratti di 100 richiedenti asilo che sono risultati positivi su 140 ospitati all'interno della struttura. Nella giornata di oggi, giovedì 16 aprile 2020, durante il punto stampa Luca Zaia ha parlato nello specifico della situazione dei contagi all'interno del Cas e ha affermato:

"A Verona ci sono delle strutture che ospitano dei migranti che stanno diventando dei focolai. Anche lì si prevedono tamponi e cure come per tutti i cittadini. Il piano di sanità pubblica è uguale per tutti: si partirà con l'isolamento, procedendo poi con il ricovero e poi la verifica dei contatti, come è giusto che sia". 

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