San Bonifacio

Lotta al traffico di stupefacenti, arrestati con 17.500 euro in contanti e ingenti quantità di cocaina

Dallo stupefacente complessivamente rinvenuto si stima possano essere confezionate, in base al taglio, dalle 300 alle 400 dosi

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Lunedì sera il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Bonifacio ha inferto un altro duro colpo alla criminalità comune, arrestando due uomini extracomunitari, sorpresi con un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Fermato un uomo con della cocaina

Il tutto è iniziato nel pomeriggio, quando i militari, grazie al capillare pattugliamento delle strade per l’emergenza epidemiologica in atto messo in campo dall’Arma, hanno notato un’autovettura sospetta il cui occupante sembrava voler passare indifferente ed eludere un eventuale controllo. Questo, agevolato dal senso opposto di marcia, riusciva a proseguire, dileguandosi senza essere controllato. Da qui, atteso il forte sospetto che l’atteggiamento aveva ingenerato, è scattata la ricerca. Le tracce, raccolte attraverso l’analisi del sistema “targa system” del Comune di San Bonifacio, nonché dall’analisi delle frequentazioni dell’intestatario del mezzo, tratte dai controlli del territorio che quotidianamente e diuturnamente l’Arma effettua, hanno portato in provincia di Vicenza. Qui lo straniero, un 43enne marocchino, operaio incensurato, residente a San Bonifacio, ha incontrato un suo connazionale, un 33enne disoccupato e con vari precedenti, anche nel campo degli stupefacenti. Dopo aver osservato per un po’ i loro movimenti e capito che “qualcosa bolliva in pentola”, i due marocchini, si sono visti accerchiare dai Carabinieri che da un immediato controllo hanno rinvenuto nell’autovettura a bordo della quale viaggiavano due involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di poco superiore ai 200 grammi. Inoltre veniva rinvenuta la somma di circa 500 euro nella disponibilità di uno dei due.

Il sopralluogo a casa

A quel punto, essendoci tutti i presupposti di legge, i Carabinieri, con l’ausilio dei colleghi della Compagni di Vicenza, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa del 33enne, rinvenendo ulteriori 20 grammi della medesima sostanza stupefacente, sostanza da taglio, un bilancino e tutto il materiale per il confezionamento, nonché la somma in contante di 17.500 euro circa, suddivisa in banconote di vari tagli. Il tutto è stato ovviamente posto in sequestro. Dallo stupefacente complessivamente rinvenuto si stima possano essere confezionate, in base al taglio, dalle 300 alle 400 dosi. Il prezzo sul mercato di ciascuna di queste si aggira tra i 70 e gli 80 euro. Con i presupposti sopra esposti, i due sono stati tratti in arresto e, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Vicenza, tradotti nella Casa Circondariale di quel capoluogo. Nella giornata di ieri si è celebrato l’interrogatorio di garanzia dei rei al termine del quale il Giudice del Tribunale di Vicenza ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi.

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