Puliafito: "L'obiettivo 'uomo salute' si è perso di vista: ora c’è la gara a chi 'piscia più lontano'"
Il sindaco di Angiari ha posto le sue riflessioni in una lettera indirizzata ai cittadini

Le considerazioni del sindaco di Angiari, Antonino Puliafito sulla situazione attuale dopo il Dpcm del 26 aprile 2020.
La lettera di Puliafito
Il sindaco di Angiari, Antonino Puliafito, ha deciso di mettere nero su bianco le sue considerazioni in merito al nuovo Dpcm e anche all'approccio verso la Fase 2. Nella lettera scritta dal primo cittadino si legge:
"Carissimi Cittadini,
All’inizio della pandemia COVID19 sembrava che Stato –Regione –Provincia gareggiassero nell’emettere DPCM e Ordinanze nell’interesse esclusivo della salute dei cittadini ed infatti si restava sbigottiti e veniva da dire “CHE BELL’ITALIA”, tutti impegnati nel bene comune della SALUTE. Disposizioni sempre più stringenti, appelli a restare in casa, a non creare assembramenti, ad usare dispositivi di protezione, insomma da sentirsi, sebbene nel dramma, quasi coccolati. Roba da CREDERCI. Troppo bello per durare, ed infatti, siccome il tempo è galantuomo, mano mano che si va avanti si cominciano a vedere le prime crepe, le prime spaccature e affiorano gli egoismi di partito e di corte. Partono accuse e colpevolizzazioni, infuriano le polemiche, gli animi si surriscaldano per non dire che si incendiano, le strade, invece che convergere sull’unico obiettivo “UOMO SALUTE”, si dividono e dividono anche l’Italia credulona,da sempre in lotta con il nucleo mediodorsale del Talamo (parte del cervello -secondo il medico di mia mamma -fulcro della memoria a lungo termine), che stava credendo ancora una volta ai propri rappresentanti politici come spesso accade nel periodo elettorale allorché dimentica le malefatte di chi nuovamente ci chiede la fiducia. Il risultato di oggi invece ci dice che l’obiettivo “UOMO SALUTE” si è perso di vista: ora c’è la gara a chi 'piscia più lontano'".
Puliafito ribadisce: "I cittadini sanno tutto prima dei sindaci!
La lettera del sindaco prosegue:
"Viene fatto un DPCM per la fase 2 e allora ecco l’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale che non solo anticipa ma altresì consente, tra le altre cose, di poter raggiungere anche le seconde case. Viene allora ribadito dal Presidente del Consiglio Conte (ieri sera in Lombardia) che non si può abbassare la guardia ed èquindi vietato recarsi nelle seconde case.Nel mezzo ci sono i Sindaci, colpevoli, secondo taluni beceri, di voler tutelare la salute dei propri cittadini mantenendo Ordinanze nell’esclusivo interesse dell’incolumità pubblica. Il Sindaco non vuole farci uscire quindi non appena l’Ordinanza della Regione VENETO dice che dalle 18.00 “E’ CONSENTITO LO SPOSTAMENTO INDIVIDUALE PER ATTIVITA’ MOTORIA E ATTIVITA’ ALL’ARIA APERTA, ANCHE CON BICICLETTA O ALTRO MEZZO, IN TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE DI RESIDENZA O DIMORA......ECC ECC.... via tutti a camminare, a correre,a girare in bici,a chiamare in Comune e chiedere questo o quello. Ebbene, considerando che i cittadini sanno tutto prima dei Sindaci, che a questo punto si trovano tra due fuochi senza che le Prefetture intervengano per dare una direzione di Governo, visto che lo rappresentano, pur continuando a lavorare nell’interesse della collettività ed a lottare per sconfiggere questo maledetto CORONAVIRUS insieme a Medici ed Infermieri, ai quali non finirò mai di dire grazie per il contributo che stanno dando anche in vite umane, dico, al pari di quanto ha fatto un altro collega Sindaco, di non chiamare più in Comune per avere informazioni, per notizie, DPCM, ORDINANZE, rivolgersi direttamente al Presidente del Consiglio Conte, al Presidente Zaia e alle Prefetture, quelli sono gli uffici che tutto sanno e tutto fanno, che tutto dicono e nulla combinano se non continuare a fare gli interessi dei propri orticelli. Continuando a confidare nel buon senso della cittadinanza di Angiari che ha dimostrato di sapersi amare, di saper amare e di saper essere molto più saggia di chi li governa, infatti usa bene i D.P.I., auspico al Nostro Paese di poter contare quanto prima su Politici più vicini alle persone che nonai propri “orticelli”, CHE POIL’ORTICELLO LO SI FA SULLA TESTA DELLE PERSONE CHE SPERAVANO IN TE.
F.to Il Sindaco
Antonino Puliafito"
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