Dalla Lessinia al Garda fino in Trentino: catturato l'orso M49
Dopo ben nove mesi di ricerche, l'orso è stato catturato dalla forestale trentina
E' in buone condizioni ed ora si trova al centrofaunistico del Casteler a Trento Sud.
L'orso M49 era scappato
E' finita la libertà dell’orso M49, conosciuto anche come "M49-Papillon", nome che gli aveva dato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa facendo un chiaro riferimento alle fughe di Henri Charrière dalle colonie penali francesi. Dopo ben nove mesi di quella che si può definire come una "latitanza" l'orso più ricercato d'Italia è stato catturato dalla forestale trentina mentre si trovava sulle montagne sopra Tione. La cattura è avvenuta alle ore 21,30 di ieri, martedì 28 aprile 2020 e durante la notte è stato trasportato al centro faunistico del Casteler a Trento Sud da dove era fuggito nel luglio 2019. Per catturarlo è stata utilizzata una trappola tubo che ha permesso di prenderlo e mantenere buone le sue condizioni.
Alcuni dicono di averlo avvistato verso il Lago di Garda
Secondo alcune testimonianze, nei giorni di Pasqua l'orso si trovava sul Carega, nella zona orientale del Trentino, sembra che poi si sia spostato attraverso i monti della Lessinia verso ovest raggiungendo la valle dell'Adige ed attraversandola. Secondo quanto sembra testimoniare il video, M49 dovrebbe essersi spostato anche verso il lago di Garda dove è stato visto presso Cassone di Malcesine. Nelle ultime due settimane gli avvistamenti si sono intensificati tra la zona di Nago, Stenico, passando poi per la val Algone ed infine la Busa di Tione.
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