Verona

Riapertura parchi giochi, Sboarina: “Regole di gestione e sanificazione contraddittorie”

Nei 122 parchi giochi ci sono 3100 elementi che, stando alle linee guida, vanno sanificati ogni giorno.

Riapertura parchi giochi, Sboarina: “Regole di gestione e sanificazione contraddittorie”
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Il sindaco di Verona vorrebbe riaprire i parchi giochi per permettere ai bambini di giocare ma, le linee guida non rendono semplice la procedura.

Linee guida che rendono difficile la gestione

Durante la conferenza stampa di oggi, lunedì 18 maggio 2020, il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha rimarcato la problematica sulla riapertura dei parchi gioco:.

“Era prevista la riapertura dei parchi gioco, noi a Verona ne abbiamo ben 122, però a ora non ci è possibile. Si tratta di una cosa molto richiesta dalle famiglie nel contesto in cui le scuole sono chiuse, ci sono le piazze piene di bambini, come se fossero dei grandi parchi gioco. Da oggi ci è stato detto che le aree attrezzate per bambini possono riaprire, poi vai a vedere le linee guida e non sono percorribili”.

La sanificazione costante

Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha proseguito:

Se noi guardiamo alla lettera le linee guida, è prevista la sanificazione quotidiana degli scivoli e non solo. Ci sono una serie di paletti e questioni contraddittorie per cui da una parte ti dicono riaprili ma ti dicono cosa fare per tenerli aperti con regole molto restrittive, significa che diventa impossibile o quasi farlo. Quindi da una parte mi dici di aprirli ma la cosa viene resa quasi impossibile. Ovviamente tutto questo complica sempre di più la riapertura che a un certo punto, parlando da padre di famiglia il tutto diventa incomprensibile. In Piazza Bra ci sono centinaia di bambini che giocano e che usano quello che c'è per giocare. Ebbene tutto questo si può fare ma, la stessa cosa in un parco giochi no perché prevede un dispendio di risorse di personale tra distanziamenti e sanificazioni”.

Che cosa viene richiesto

L'assessore Marco Padovani ha spiegato:

“Era una bella notizia quella di ieri sera sulla possibilità della riapertura dei parchi giochi. Era una cosa attesa ma, andando a guardare tra le righe delle linee guida sulla gestione dei parchi è una follia. Esprimo il mio disappunto che non è solo il mio, basta pensare che molti colleghi di altre città italiane del Nord Italia hanno deciso che a queste condizioni manterranno chiusi parchi giochi. Per capire la questione, viene imposto di eseguire controlli periodici, quindi giornalieri su tutte le attrezzature esistenti con la pulizia frequente delle superfici. Nei 122 parchi giochi abbiamo 3100 elementi tra scivoli, tavolo ping pong, panchina ecc. Sono tutti elementi che dovremmo sanificare quotidianamente. Abbiamo avuto un incontro con i vertici Amia, per sapere dove arrivare per la sanificazione, non vogliamo arrenderci, è molto difficile perché nelle linee guida viene indicato che anche i bambini di età superiore a 3 anni hanno l'obbligo di indossare la mascherina e devono mantenere il metro di distanza. Va da sé che è una cosa impossibile dire ai bambini di stare a un metro di distanza tra di loro mentre giocano se si riflette inoltre, come si può pensare di fare la sanificazione quotidiana, sarebbe corretto sanificare ogni volta che una persona scende dallo scivolo, per esempio. Diventa veramente difficile da gestire".