L'Arsenale sarà il simbolo della ripartenza, Sboarina: "A breve vedremo le gru in azione"
A luglio partiranno i lavori per il rifacimento dei tetti della palazzina di Comando.
Si sono concluse le procedure per il recupero del compendio militare, che anzi sta per vedere l'avvio vero e proprio dei cantieri.
Gru in azione da luglio
Dopo molti anni, i veronesi potranno vedere le gru in azione già tra pochi giorni. A luglio partiranno i lavori per il rifacimento dei tetti della palazzina di Comando. Un importante ribasso sui costi di progettazione, ha permesso infatti di inserire nel primo lotto di interventi il rifacimento di tutte le coperture dell’Arsenale e non solo quelle più ammalorate delle Corti centrali, est ed ovest, programmate all'inizio. Il cronoprogramma stabilito dall'Amministrazione prevede che, terminati i lavori sui tetti della palazzina di Comando, si passi a tutti gli altri, già in autunno.
Non un cantiere come gli altri
Soddisfatto il sindaco di Verona, Federico Sboarina, nell'annunciare l'avvio dei cantieri e lo ha fatto proprio all'Arsenale, negli spazi di Ars Lab, luogo aperto lo scorso settembre per la partecipazione dei veronesi al processo di pianificazione, non solo urbanistica, che si profila per la città, uno spazio anche per raccogliere idee e osservazioni su diversi temi, dall'ambiente alla mobilità.
“Mai come in questo momento, è motivo di gioia vedere una gru in azione. Primo, perchè dopo la terribile pandemia e le ripercussioni sull'economia, un cantiere che parte rappresenta un importante segnale di ripresa di tutto il comparto e, più in generale, delle attività produttive. Secondo, perchè, per ciò che l'Arsenale rappresenta per la comunità, non è un cantiere come gli altri. Sono almeno vent'anni che si parla di recuperarlo e toglierlo dallo stato di abbandono e degrado in cui i cittadini si sono rasseganti a vederlo. Un luogo dalle straordianarie potenzialità che ora, dopo anni di parole al vento, verrà finalmente restituito ai veronesi e alla comunità. Abbiamo fortemente voluto che rimanesse di proprietà pubblica proprio per questo motivo, perchè se c'è un'area che i cittadini sentono come propria è l'Arsenale".
Un nuovo luogo di aggregazione
Sboarina ha proseguito:
"Le destinazioni previste lo faranno diventare luogo di aggregazione, spazio cultuare e di innovazione artistica, qui si sposterà l'Accademia di Belle Arti, ci saranno un grande mercato e aree aperte a tutti. Questo è senza dubbio un momento positivo per tutta comunità. Per anni, passando da qui, abbiamo visto l'Arsenale decadere piano piano, i tetti sfaldarsi, l'incuria prendere il sopravvento. Tra poche settimane lo vedremo finalmente impacchettato con le impalcature, poi sarà restituito ai cittadini nella sua originaria bellezza”.