Verona

Ordinanza Sboarina: orario ridotto al Malacarne per 30 giorni

La tutela della vivibilità del quartiere, l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Ordinanza Sboarina: orario ridotto al Malacarne per 30 giorni
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Chiusura anticipata alle ore 21 per il Malacarne di via San Vitale.

Apertura limitata

A disporlo è stato il sindaco di Verona, Federico Sboarina con l’ordinanza che, da oggi, mercoledì 17 giugno 2020, limita l’apertura del locale per la tutela della vivibilità del quartiere, l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Per 30 giorni, quindi, il bar potrà lavorare solamente nella fascia oraria dalle 18 alle 21 (anziché dalle 18 alle 2 di notte).

La Polizzia era intervenuta a marzo

Il provvedimento, notificato oggi, segue la sospensione dell’attività imposta dalla Questura ad inizio marzo, vanificata poi dal lockdown. La Polizia, infatti, era intervenuta il 7 marzo 2020, oltre l’orario di chiusura del bar, per arrestare due persone nella via in cui si trova il locale. A quel punto circa 15  avventori dell’esercizio si erano avvicinati agli agenti della volante, strattonandoli, inveendo contro di loro e cercando di interrompere le operazioni di identificazione.

Si era creato un assembramento

Di lì a poco, un gruppo di circa 30 avventori del locale, alcuni con bottiglie e bicchieri di alcolici in mano, aveva creato un assembramento nelle immediate vicinanze del bar, che solo l’intervento di tutti gli equipaggi delle volanti presenti in zona è riuscito a sciogliere. Questo nonostante l’orario di chiusura del locale sia fissato alle 2 e i Dpcm del 1 e del 4 marzo imponessero già il servizio di somministrazione esclusivamente per i clienti seduti al tavolo. In più, le stesse persone che in precedenza si erano opposte all’arresto, verso le 3, erano andate davanti alla Questura, rimanendo lì fino a dopo le 6, alcune alterate dall’alcol, con atteggiamenti provocatori e atti di vandalismo. A seguito di questi fatti, la Questura aveva imposto al locale la sospensione di ogni attività, per 30 giorni.

Tutela dei cittadini

L’attuale normativa, in particolare gli articoli 50 e 54 del Testo unico degli enti locali, permette ai sindaci di intervenire in caso di criticità, con ordinanze contingibili e urgenti volte a superare situazioni di grave degrado e decoro urbano, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei cittadini. Proprio per garantire l’incolumità pubblica e prevenire l’insorgere di fenomeni criminosi e di illegalità, il sindaco ha firmato l’ordinanza che impone al locale di chiudere entro le 21, per 30 giorni.

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