Castelnuovo del Garda

Ladro sommelier nasconde 12 bottiglie di vino sotto i vestiti... nel costume intero da donna

L'uomo aveva staccato la targhetta antitaccheggio, evidentemente per evitare l’attivazione dell’allarme all’uscita.

Ladro sommelier nasconde 12 bottiglie di vino sotto i vestiti... nel costume intero da donna
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Un piano quasi perfetto...

Preso di mira il Famila

Nel primo pomeriggio di ieri 23 giugno 2020, il personale della sicurezza del supermercato Famila di Castelnuovo del Garda informava la Centrale Operativa dei Carabinieri di Peschiera del Garda che pochi minuti prima un uomo dell’est Europa era stato fermato all’uscita dell’esercizio commerciale poiché aveva tentato di allontanarsi senza pagare della merce, pertanto, veniva chiesto l’intervento di una pattuglia. Il supermercato veniva immediatamente raggiunto dai militari della Stazione Carabinieri di Peschiera del Garda ai quali il responsabile della sicurezza riferiva che il soggetto fermato, già ad egli noto in quanto autore di episodi simili in altri punti vendita della stessa catena, aveva nascosto della merce sotto i propri abiti e che aveva tentato di allontanarsi senza pagarli alle casse, pertanto, era stato fermato ed accompagnato negli uffici della sicurezza.

La perquisizione

Quest’ultimo, raggiunto dai Carabinieri, veniva perquisito e trovato in possesso di ben 12 bottiglie di vino pregiato, quali Amarone e Brunello di Montalcino del valore di quasi 290 euro, accuratamente nascoste all’interno di un costume da donna intero che lo stesso indossava sotto gli abiti e la cui aderenza al suo corpo consentiva di occultare perfettamente.

Aveva staccato la targhetta antitaccheggio

I Carabinieri della Stazione di Peschiera del Garda, quindi, restituivano al personale della sicurezza la merce recuperata e procedevano all’arresto di N.A.I., tenuto conto anche di alcuni presupposti che rendevano ancor più grave il tentativo di furto da questi commesso, cioè il danneggiamento delle confezioni poiché aveva staccato la targhetta antitaccheggio, evidentemente per evitare l’attivazione dell’allarme all’uscita, e che il costoso vino non era certamente un bene di prima necessità. Il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, informato dell’accaduto, disponeva che N.A.I. fosse trattenuto presso la Caserma dell’Arma di Peschiera in attesa del rito per direttissima che veniva celebrato nella mattinata odierna. Al termine del processo N.A.I. veniva condannato a sei mesi di reclusione, 140 euro di multa e sospensione condizionale della pena.

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