Sequestrati oltre 40 chili di pesce a Torri del Benaco: carenza di norme igieniche
E' stata elevata a carico del pescatore una sanzione amministrativa da 500 euro.

Controlli sul Lago di Garda.
Nei guai un pescatore
Domenica mattina, 26 luglio 2020, i Carabinieri Della Motovedetta CC 605 di Torri del Benaco, nell’ambito dei consueti controlli che svolgono sul lago di Garda, hanno sequestrato oltre 30 kg di pesce persico e 14 di tinca ad un pescatore professionista di Garda che li trasportava in violazione della più elementari norme igieniche. In particolare, è stato rilevato che il pescato era depositato sulla superficie di calpestio del fondo della barca, a contatto con l’acqua di sentina, senza alcuna precauzione per evitare possibili contaminazioni da agenti patogeni, nella considerazione che il prodotto ittico era destinato al rifornimento della filiera alimentare.
Sanzione da 500 euro
Con l’intervento del medico veterinario della A.U.L.S.S 9 “scaligera”, che ha accertato il trasporto del pesce in mancanza delle condizioni igienico sanitarie previste, è stata dunque elevata a carico del pescatore una sanzione amministrativa da 500 euro, per la violazione del decreto legislativo n. 193/2007 che attua la direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare e dà applicazione dei regolamenti comunitari nel medesimo settore. Il pescato, non idoneo al consumo umano, è stato smaltito attraverso ditta specializzata.